DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] e filologici, XV, 1767, pp. 475-499), in cui, oltre una generica polemica contro i libri di ispirazione deista, naturalista, ateista, confutava la proposta di concedere il matrimonio ai preti e di eguagliare tutti i benefici ecclesiastici e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di fuggire dal carcere: le braccia indebolite dalla quaestio non sostennero il peso del corpo. Qualche anno dopo, il deista Antonio Radicati di Passerano dovette fuggire in Inghilterra, dove trascorse il resto della sua vita da esule. Pietro Giannone ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] , nonostante il sostegno degli amici, il sistema di Hutton languì, finché Lyell non se ne fece paladino. Come Hutton, egli era deista e credeva ‒ benché l'uomo fosse un abitante recente della Terra ‒ che tutte le classi più importanti di piante e di ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] Heywat, trattati nei quali si criticano le religioni cristiana, ebraica e musulmana esaltando una religione razionalista di tipo deista e richiamandosi a valori fondamentali di unione tra gli uomini.
Una discussione scientifica ancora aperta si agita ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] "ouvrage remarquable par l'érudition, mais qui a des raisonnements trop entortillés, et des étymologies trop forcées".
Puro deista in religione, in politica il D. restò sempre sostenitore dell'ancien règime e profondamente avverso ai Francesi. Quando ...
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LINCOLN, Abraham
Howard R. Marraro
Sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Big South Fork (contea La Rue, nello stato di Kentucky), il 12 febbraio 1809; morto a Washington, il 15 aprile [...] di me. Si diceva dovunque che nessun cristiano doveva votare per me perché io non appartenevo a nessuna religione; mi credevano deista, e mi accusavano di esser favorevole al duello dicendo che ne avrei sostenuto uno". Tre anni dopo, nel 1846, fu ...
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FRANKLIN, Benjamin
Walter MATURI
Tipografo, scrittore, uomo di stato, diplomatico, educatore, inventore, nacque a Boston il 17 gennaio 1706, e morì a Filadelfia il 17 aprile 1790. Suo padre Giosia, [...] idee illuministiche, egli apparve come uno dei simboli più completi dell'uomo nuovo. Combattente della libertà, scienziato pratico, deista, massone, moralista laico, borghese nel senso più pieno della parola, F. impersonava in sé anche nell'aspetto ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] di alcune sue fondamentali posizioni, la preoccupazione di leggere il filosofo "con tutta la circospezione giacché egli è un fiero Deista" (p. 42).
Singolare è lo spunto di questo opuscolo; il G. infatti trae le mosse dalla polemica innescata da uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] contro il dispotismo Montesquieu espone anche la propria concezione cartesiana in ambito scientifico e avanza un’ipotesi deista nell’affrontare temi religiosi. Inoltre in alcune lettere relative al popolo dei Trogloditi (lettere 11-14) Montesquieu ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] parenti e amici (Mogavero, 2010, pp. 31-36, 46-95, 199 ss.). Contrastò con decisione la deriva etico-deista che vide consertarsi all’autoritarismo dilagante «nello stato d’assedio, nei tribunali militari, nelle leggi eccezionali di pubblica sicurezza ...
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teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un gruppo di scrittori e pensatori francesi,...