LEMOYNE (Le Moine), François
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato nel 1688 a Parigi, ove morì suicida il 4 giugno 1737. Allievo forse di Tournière, poi di Louis Galloche, ebbe nel 1711 il grande premio [...] influirono su lui, si deve riconoscere all'opera del L. una sua semplicità che a quelli manca. Solo con il Delacroix si rinnoverà la tradizione decorativa che il L. aveva sviluppato molto meglio dei Coypel e il cui splendore sarà uguagliato nel ...
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SASSU, Aligi
Giovanna Uzzani
– Nacque a Milano il 17 luglio 1912 da madre emiliana, Lina Pedretti, e padre sardo, Antonio, spirito fiero e intellettuale intraprendente, tra i fondatori del Partito socialista [...] ’arte pubblica monumentale, in risposta alle sentite istanze di nuova realtà e impegno civile. Sulle tracce dell’amato Delacroix di Saint-Sulpice, Sassu offrì una propria risposta, tornando nella Sardegna delle origini e dipingendo nel 1950 il grande ...
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FLÉCHIER, Esprit
Luigi Sorrento
Scrittore francese, nato a Pernes il 10 giugno 1632 e morto il 16 febbraio 1710 a Montpellier. Entrato nella Congregazione della dottrina cristiana, fu professore in [...] ; Øuvres choisies, con introduzione e note di H. Brémond, in Chefs-d'øvres de la littér. relig., Parigi 1911.
Bibl.: A. Delacroix, Histoire de F., Nîmes 1865; A. Fabre, La jeunesse de F., Parigi 1882; id., F. orateur, Parigi 1886; Clerjac, Les Grands ...
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PRAGA, Emilio
Gianfranca Lavezzi
PRAGA, Emilio. – Nacque a Gorla (Milano) il 18 dicembre 1839 da famiglia benestante: il padre, Giuseppe, era proprietario di una conceria di pelli e amante delle lettere [...] , Louis-Hyacinthe Bouilhet oltre che – grazie alle esposizioni – con le tele dei maggiori pittori del tempo, da Eugéne Delacroix a Jean Baptiste Camille Corot, da Gustave Courbet a Jules Breton. Nell’aprile del 1859, attraverso il Giura svizzero ...
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Pittore, nato il 10 giugno 1819 a Ornans nella Franche-Comté, morto a Vevey in Svizzzera il 31 dicembre 1877. Cominciò a esercitare seriamente la pittura soltanto dopo il suo arrivo a Parigi, nel 1840. [...] intollerabile a un pubblico, i cui pittori favoriti erano Delaroche, Horace Vernet e Couture anche più che Ingres e Delacroix. Erano inoltre note le idee repubblicane del pittore, e il semplice fatto che egli presentasse umili creature al lavoro ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] , p. 174, cat. n. 2.17], rivelatore della probabile conoscenza di un’incisione di analogo soggetto di Eugène Delacroix, che aiuta nell’identificazione della corretta iconografia); nel 1851 con Il Real Sito di Carditello (Napoli, Museo di Capodimonte ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] intenzioni di stabilire un governo militare anche in Piemonte e in Lombardia. I cospiratori italiani chiedevano perciò al Delacroix che il governo francese desse precise disposizioni ai propri generali e agli agenti presso l'armata d'Italia affinché ...
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VITALI, Lamberto
Roberta Serpolli
– Nacque a Milano il 22 novembre 1896, unico maschio di quattro figli, da Gustavo – imprenditore in pellami, caffè e coloniali – e da Vittoria Soria, entrambi israeliti [...] 138-144; Marino Marini, Milano 1937; Preferenze, Milano 1950; Lettere dei Macchiaioli, Torino 1953; Diario di Eugène Delacroix, Torino 1954; Fotografia italiana dell’Ottocento, in P. Pollack, Storia della fotografia dalle origini a oggi, Milano 1959 ...
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] théorique, 2ª ed., Parigi-Losanna 1921; J. Vendryes, Le langage, Parigi 1921; F. Brunot, La pensée et la langue, ivi 1928; A. Delacroix, Le langage et la pensée, 2ª ediz., ivi 1930; Ch. Bally, Ling. générale et ling. franåaise, ivi 1932; J. Jespersen ...
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Paesista, nato a East Bergholt l'11 giugno 1776, morto a Londra il 31 marzo 1837. Il paesaggio della terra natia fece una grande impressione sul ragazzo e gl'ispirò i primi tentativi nel disegno e nella [...] 'anno, destando una forte impressione nel mondo artistico francese, meritando all'autore la medaglia d'oro. Specialmente il Delacroix ne fu talmente colpito, che nei tre giorni precedenti l'apertura dell'esposizione ridipinse il suo Massacro di Scio ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...