Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] suoi quadri di paesi percorsi da mandrie di buoi, dai pittori fiamminghi, il Géricault (1791-1824) e il Delacroix (1794-1863), che hanno studiato soprattutto il movimento dei cavalli rappresentati secondo un motivo convenzionale di cui si ritrovano ...
Leggi Tutto
La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] Guizot, del Tocqueville, di M.me de Rémusat, del Marbot, del Pasquier, del Constant, della Sand, del Mérimée, del Delacroix, del Regnault, del Renan, del Doudan, le pagine autobiografiche del Dickens, di Riccardo Wagner (Mein Leben), del Tolstoi, del ...
Leggi Tutto
SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] sono divenuti comuni anche in altre letterature. In arte, possono trovarsi fenomeni paralleli alla letteratura satanica in Delacroix, definito pittore "cannibale", "molochista", "dolorista", illustratore delle scene più cupe del Faust di Goethe e dei ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] al libero transito nello Stato pontificio dei francesi diretti a Venezia, in Toscana o a Genova, scriveva al ministro degli esteri Delacroix il 12 dic. 1795: "Ce qui surprend plus encore c'est la conduite du Nonce Scotti arrivé ici depuis quelques ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Vincenzo
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova il 24 ottobre 1752 da Domenico, dei marchesi di Campofreddo, oggi Campo Ligure, e da Benedetta Serra. Orfano di padre quando era ancora in fasce, non [...] perciò impiegare molta pazienza di fronte alle sprezzanti richieste francesi. Il ministro degli Esteri francese Charles de Contaut Delacroix rassicurò che il Direttorio non voleva rovesciare la Repubblica; ma intimò di far cessare le persecuzioni di ...
Leggi Tutto
SKIAGRAPHIA (σκιαγραφία)
P. Moreno
Alla varietà delle proposte avanzate per spiegare il termine come «chiaroscuro» (v. vol. I, p. 475, s.v. Apollodoros, 2°), «stile di pittura impressionistica» (v. vol. [...] sua audacia a quella degli impressionisti: «non è la cosa che bisogna fare ma il sembiante della cosa» (Eugène Delacroix). Possiamo pertanto recuperare su una nuova base la legittimità dell'equazione s.-«impressionismo», tenendo presente che anche la ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] le sepolte città vesuviane risorsero dalla cenere, e finalmente il filellenismio, specchiantesi nella pittura di un Delacroix, passò nel patrimonio del romanticismo storicizzante. La rottura più decisiva col passato fu segnata però dall'avversione ...
Leggi Tutto
VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] dalla Vigée-Lebrun, Distruzione delle Aquile del David, Battaglia di Aboukir del Le Gros, Battaglia di Taillebourg del Delacroix, ecc.). In tutto il primo piano della parte centrale sono stati invece ricostruiti gli appartamenti reali, rispondenti a ...
Leggi Tutto
PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] del Santo - la cui composizione divenne un prototipo per quadri d'argomento simile fino al Settecento e oltre, fino al Delacroix -; vi ritornò poi a varie riprese lasciandovi numerose opere.
Tuttavia, dal 1557 in poi, le anagrafi veronesi non ci ...
Leggi Tutto
MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] e spagnole. La scuola francese del sec. XIX vi è rappresentata, tra altro, da tele importantissime del David, Géricault, Delacroix e soprattutto Courbet. Il museo contiene anche opere del Bazille, una sala di opere del Cabanel e mirabili collezioni ...
Leggi Tutto
giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...