iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] visivi e storici, vi si prestavano egregiamente. Basti citare di sfuggita il Paolo e Francesca di Ingres, il D. e Virgilio di Delacroix, il Sogno di Dante di D. G. Rossetti, e perfino il notissimo Incontro di D. e Beatrice di H. Holiday nel Museo ...
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LEONARDO da Chio
Enrico Basso
Nacque intorno al 1395-96 nell'isola greca di Chio. La sua data di nascita è desunta dal testo della bolla pontificia del 29 ott. 1431 con la quale L. veniva confermato [...] " e la difesa genovese dei Gattilusio dopo la caduta di Costantinopoli, ibid., pp. 241, 244, 250, 259, 275-279; C. Delacroix-Besnier, Les dominicains et la Chrétienté grecque aux XIVe et XVe siècles, Roma 1997, ad ind.; S. Runciman, Gli ultimi giorni ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] degli approcci critici possibili, è quella di monografie (Club del libro, Novara 1961-69) dedicate ad artisti - da Policleto a Delacroix, dal "Maestro del Cremlino" a Poussin - e da lui diretta insieme con Paola Della Pergola.
L'ultima sua sintesi ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] Milano 1976.
Traduzioni: G. Apollinaire, Pittori cubisti, Roma 1944; J. K. Huysmans, Qualcuno (Degas, Cézanne, Forain, Whistler, Rops, Delacroix, Ingres), ibid. 1944; J. Green, Diario (1928-1943), 3 voll., Milano 1946-1949.
Fonti e Bibl.: G. Contini ...
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RIMBERTINI, Bartolomeo de'
Luciano Cinelli
RIMBERTINI, Bartolomeo de’. – Nacque a Firenze nel 1402, figlio naturale di Antonio di Lapaccio, abitante nel popolo di S. Pancrazio, e di Ginevra.
Dalla moglie [...] pp. 231, 269 s., 309, 349; Th. Kaeppeli O.P. - E. Panella O.P., Scriptores, IV, T-Z, Roma 1993, p. 43; C. Delacroix-Besnier, Les Dominicains et la chrétienté grecque aux XIVe et XVe siècles, Roma 1997, pp. 386-389, 395 s., 433; F. Santi, La devozione ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] , New York 1921; O. Jespersen, Language, Londra 1923; H. Güntert, Grundfragen der Sprachwissenschaft, Lipsia 1925; H. Delacroix, Le langage et la pensée, Parigi 1930 (copiosa bibl.).
Fonetica descrittiva o fonologia.
Si dice fonetica descrittiva o ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] Perugino, del Tintoretto, di P. Veronese, del Greco, dello Zurbaran, di Francesi del sec. XIX (Prudhon, David, Géricault, Delacroix, Courbet, Corot, Millet, Manet, Fantin-Latour, ecc.) e in particolare di pittori lionesi (Grobon, Berjon, Vollon, il ...
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LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] , per arrivare poi a tutti quei maestri che per mezzo di essa produssero dei capolavori, come Géricault, Barye, Delacroix, Decamps, Eugenio Lami, Eugenio Isabey, Deveria. È da aggiungere poi tutta la falange dei caricaturisti politici dei periodici ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] . Nel secolo seguente il classicheggiante Ingres dà nuovo vigore di forme alle sue Vergini, ed il romantico Delacroix carattere pittoresco. L'ultimo centennio ci fornisce nobili tentativi ma isolati e frammentarî. Gli aristocratici preraffaelliti han ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] in un lungo soggiorno in Terra Santa.
Intanto, non con scopi di mestiere ma quasi solo di studio, usavano l'acquerello Delacroix e Corot: quegli per schizzare rapidamente le sue composizioni; questi per le sue ricerche di luce. E l'uso continuò con ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...