IASEUS (᾿Ιασευᾖς)
B. Conticello
Focese, amico di Phokos, figlio di Eaco, signore di Egina, passato dall'isola sul continente, in quella regione che ebbe da lui il nome di Focide. I. e Phokos comparivano [...] nella scena della Nèkyia della Lesche degli Cnidî a Delfi, opera di Polignoto. I., barbato, era ritratto nell'atto di ricevere con la mano sinistra un anello da Phokos, imberbe ed adolescente (Paus., x, 30,4).
Bibl.: Stoll, in Roscher, II, 1, 1890- ...
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(gr. Δοδώνη) Antichissimo centro religioso dei popoli pre-ellenici, in una valle nel centro dell’Epiro ai piedi del Monte Mitsikèli presso Giannina. Restano le rovine dell’antica città, del teatro, e del [...]
Era considerata la sede del più antico oracolo della Grecia. Soppiantata da Delfi, ebbe fasi di ripresa per la venerazione degli Ateniesi, che la contrapponevano a Delfi filospartana. Ma in età ellenistica l’importanza dell’oracolo decadde del tutto ...
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SATYROS (Σάτυρος, Satyrus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Isotimos, da Paro, architetto e scultore della metà del IV sec. a. C., noto soprattutto per aver diretto con Pytheos l'erezione del Mausoleo di Alicarnasso [...] Satyros?, in Mnemosyne, S. IV, XI, 1958, p. 136 s. Base di calcare con la firma di S. figlio di Isotimos da Paro, Delfi: Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XXIII, 1899, p. 383 ss.; W. Dittenberger, Sylloge Inscr. Graec.3, n. 225; Ch. Picard, in Revue ...
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Archeologo (Dalsgård, Jütland, 1876 - Copenaghen 1950), assistente, ispettore e (1926-43) direttore della gliptoteca di Ny Carlsberg a Copenaghen; pubblicò numerosi studî sulla necropoli del Dìpylon di [...] Atene, sull'Oriente e l'arte pregreca, sulle pitture etrusche, sulla ritrattistica greca e romana, sullo Heròon di Calidone, su Delfi. ...
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Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (v. vol. ii, p. 964)
M. Cristofani
Le due tradizioni sulla fondazione di C., l'una collegata al passaggio di Eracle in Italia, l'altra all'ecista Miscello [...] che per ordine dell'oracolo di Delfi avrebbe fondato la città, confluiscono nelle monete, dove è possibile riscontrare come emblema dì C. il tripode delfico e, nel V sec. a. C., trovare l'effigie di Eracle con la scritta οἰκιστάς. Dopo essere stata ...
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ANDROSTHENES (᾿Ανδροσϑένης, Androsthĕnes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese. Ci parla di lui Pausania (VI, 6, 1), dal quale apprendiamo che fu scolaro di Eukadmos, e che a lui fu affidato l'incarico di [...] portare a termine le statue frontonali del nuovo tempio di Apollo a Delfi, iniziate da Praxias, scolaro di Kalamis 2°.
Si può dedurre che la sua attività si svolse poco prima del 300 a. C.
Bibl: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, ...
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CLEOBI e BITONE (Κλέοβις; Βίτων)
C. Caprino
Figli, secondo una leggenda narrata da Erodoto (i, 31), di Cidippe, sacerdotessa di Hera di Argo.
In occasione di una festa della dea, dovendo la madre essere [...] per il loro atto di amore filiale, essi ebbero come premio dalla dea la morte.
Fonti letterarie riferiscono di opere d'arte a Delfi, Argo e Cizico raffiguranti i due fratelli. Le due celebri statue di C. e B. su basi iscritte del principio del VI sec ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
1°. - Scultore greco della scuola di Policleto. Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa egli si discostasse dalle norme del maestro. [...] Abbiamo tre basi da lui firmate, rinvenute a Olimpia e a Delfi, che dicevano sostenere alcune delle statue ricordate da Pausania. Questi (v, 17, 3) è la fonte principale delle nostre conoscenze intorno a K.: da Pausania apprendiamo che egli eseguì ...
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CODRO (Κόδρος, Codrus)
G. Sgatti
Ultimo leggendario re di Atene. Il luogo della sua morte, avvenuta per mano dei Peloponnesiaci, fu venerato per molto tempo (Paus., 1, 19, 5). Da Pausania (x, 10, 1) [...] sappiamo che fra le statue di Fidia poste dagli Ateniesi a Delfi in seguito agli avvenimenti di Maratona, c'era anche una statua di Codro. Una rappresentazione di C. ci è conservata dalla cosiddetta Coppa di C. nel Museo Civico di Bologna. C. vi ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] Arch. Zeitung, 1848, tav. 15, 1; Catal. Vas. British Mus., iv, 160, 278; Bull. Arch. Napoli, 1858, tavv. 8-10; lèkythos di Delfi con Aiace e C.: Fouilles de Delphes, v, tav. xxvi; lèkythos del British Museum con C. e il Palladio: Catal. Vas. British ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...