ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] poco più basso e modesto. Anche nei casi in cui possiamo parlare di concilî degli dèi come nel fregio dei Sifnî a Delfi, tutti gli dèi sono seduti su seggi pieghevoli in contrasto all'elaborato trono di Zeus (v. fig. 1143). Soltanto il grande Exekias ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] of Artemis Orthia at Sparta, London 1929.
J. Boardman, Arthemis Orthia and Chronology, in BSA, 8 (1963), pp. 1-7.
Su Delfi:
P. De La Coste Messelière, Delphi, Paris 1957.
Su Delo:
H. Gallet De Santerre, Délos primitive et archaïque, Paris 1958.
Su ...
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Vedi PENTESILEA dell'anno: 1965 - 1973
PENTESILEA (Πενϑεσίλεια, Pentesilēa)
E. Paribeni
Regina delle Amazzoni, figlia di Ares, guida le sue guerriere in aiuto di Troia, dove muore, vinta da Achille. [...] contemporanea al poema di Arktinos. Della prima metà del VI sec. sono invece le lamine di bronzo argivo-corinzie (Olimpia, Delfi, Perachora, Noicattaro) in cui un motivo di duello tra due armati, in sostanza ben bilanciato, o con un minimo accenno ...
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IOLAO
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλαος). − Φιηλιο δι Ificle e nipote di Eracle, fu auriga di quest'ultimo e ne condivise fatiche e pericoli; partecipò all'impresa degli Argonauti ed alla caccia al cinghiale [...] Smith, Catalogue of the Greek and Etruscan Vases in the British Museum, Londra 1896, p. 173 ss., n. 244. Metopa dei Sifnî a Delfi: Ch. Picard, Manuel, La Sculpture, Parigi, I, 1935, p. 595. Frontone dell'Acropoli: E. A. A., I, fig. 982. Per un elenco ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] di P. non sono molto frequenti. P. e Tersite alla scacchiera erano stati raffigurati da Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 31, 1). La Lapidazione di P., opera di Timanthes fu vista da Alessandro Magno. La stessa scena riconosce il ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] in pietra di Eleusi, ricorda il limite inferiore della parte decorata com'era nella Lesche di Taso ed in quella di Delfi. Incerto resta pertanto anche qui se vi fosse nella parte superiore dell'ambiente una pittura su intonaco piuttosto che su tavole ...
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DIPOINOS (Δίποινος, Dipoenus)
G. Cressedi*
Scultore, allievo e forse figlio, con il fratello Skyllis, del mitico Dedalo (v.) cretese. I due fratelli, nati a Creta durante l'Olimpiade 50 (580-572; Plin., [...] , fuggirono in Etolia prima di finire il lavoro; in seguito furono richiamati, obbedendo a un responso dell'oracolo di Delfi, e, con la promessa di una maggiore ricompensa, terminarono la loro opera. Plinio (Nat. hist., xxxvi; 9) aggiunge che ...
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PERO (Περώ)
A. Bisi
1°. - Figlia del re Neleo di Pilo e di Clori (cfr. Apoll. Rhod., Argon., i, vv. 119-20), sorella di Nestore, Cromio e Periclimeno, come risulta da Omero (Od., xi, vv. 287 ss.).
Sempre [...] ϑαῦμα βροτοῖσι. Soltanto Pausania (x, 31, 10) ricorda che P. compariva nell'affresco a destra della Lesche degli Ateniesi a Delfi, al disopra del gruppo di Paride e Pentesilea, ma il passo è privo di una trattazione più particolareggiata.
Bibl.: von ...
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METRODOROS (Μετρόδωρος, Metrodorus)
G. Caputo
1°. - Pittore e filosofo di Atene della prima metà del sec. II a. C. La sua attività si ricollega con la vittoria di L. Emilio Paolo a Pidna su Perseo, ultimo [...] M. con il filosofo omonimo di Stratonicea; gli sono stati anche attribuiti i cartoni dei rilievi del monumento di L. Emilio Paolo a Delfi.
Bibl.: Zeller, Philos. der Griech., III, i5, p. 543; G. Becatti, in La Critica d'Arte, n. s., I, 1941, p. 70-73 ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] tragedie e due cambiamenti per quello delle Eumenidi, dove si avrebbe il tempio destinato a due usi, prima come santuario di Delfi e poi come allusione all'acropoli ateniese. Gli attori non agiscono nell'orchestra, ma su di un lieve rialzo, che ha ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...