PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] pietro e paolo).
Precedentemente era stato proposto dal Poulsen di riconoscere il ritratto del maestro in un busto di Delfi, e dal Rodenwaldt nel personaggio principale del rilievo, che orna il cosiddetto sarcofago del Filosofo del Museo Laterano in ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] da Pessinunte a Roma, quella di Afrodite a Pafo, la Ka‛ba della Mecca ecc.). I menhir, l’onfalo di Delfi ecc. sono pure p. cariche di significato religioso. Altre funzioni sacrali derivano dalle sue applicazioni (p. tombale, p. come altare ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] e tardi: una grotta (Klenies); una stipe votiva all'aperto (Hagia Triada, in Argolide). Culti di età micenea si sono riscontrati a Delfi, sotto ai templi di Apollo e di Atena Prómachos; ad Asíne nel vano XXIII della casa G (vano di culto con divinità ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] Egina. Non molto consistenti sono i rinvenimenti in Tessaglia (Marmariani), Macedonia, Beozia (Rhitsona, Tebe) e Focide (Delfi), nelle Cicladi settentrionali e meridionali, se si eccettuano quelli di Andros (Zagora), Paro (Koukounaries), dove le ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] uno scettro.
Si distacca invece da questa monotona tradizione iconografica vascolare e pittorica, il fregio O del Tesoro dei Sifni a Delfi, del 525 circa a. C., nel quale il carro da cui scende A. sembra dovesse occupare il centro della composizione ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] del ciclo della amazzonomachia attica in opere di scultura appare per la prima volta nelle metope del thesauròs degli Ateniesi a Delfi (fine VI-primi V sec. a. C). In singoli combattimenti con guerrieri greci, fra cui spicca Teseo, le A. sono ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] di una famiglia alla Grande Madre nel suo carattere di dea kourotròphos. Nel fregio del lato settentrionale del tesoro dei Sifni a Delfi (525 circa a. C.), fra gli dèi combattenti contro i giganti appare C. sul carro trascinato dai leoni in corsa. Il ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] della s.: il più noto ed importante esempio è senz'altro la s. dedicata come ex voto dai Nassî al santuario di Delfi, databile al 560 circa a. C.; è seduta sulle zampe posteriori, nella posizione divenuta ormai tipica della s., e le piume del ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] Soli (Fragm. Hist. Gr., ii, fr. 318) una statua in bronzo di L. con i figli in braccio si trovava a Delfi e per Euphranor (v.) ci viene tramandata notizia di una Latona puerpera Apollinem et Dianam infantis sustinens, trasportata poi nel tempio della ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] con Castore all'Olimpo e agli Inferi (fonti: Ciprie e Pindaro). In una metopa frammentaria del Tesoro dei Sicioni a Delfi, essi sono rappresentati insieme agli Afaridi: marciano in fila, recando il doppio giavellotto sulla spalla sinistra ed un altro ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...