HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] Delfi.Fonte di primaria importanza per le origini dell'insediamento è la Vita del santo eremita locale Luca (PG, CXI, coll. 441-479; Kremos, 1874-1880, I), redatta da un suo anonimo discepolo nella seconda metà del sec. 10° e certamente dopo la ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] faceva parte di una quadriga votiva dedicata da Gelone e da Polizalo per vittorie nelle feste Pitiche tra 486 e 475 (v. Delfi); la testa, proveniente da Cipro, già appartenente al Duca di Devonshire e nota come Apollo Chatsworth (circa 470-460 a. C ...
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Spazio triangolare situato al disopra dell’architrave dei lati brevi del tempio greco, etrusco e romano, decorato all’interno con rilievi o statue a tuttotondo (v. fig.). I primi f. noti in Grecia, quelli [...] nelle scene rappresentate, liberandosi dagli schemi eccessivamente simmetrici che in genere persistono solo nei f. orientali (Tesoro dei Sifni a Delfi; Hekatòmpedon di Atene, 6° sec.; tempio di Aphaia a Egina e di Zeus a Olimpia, 5° sec.). I f. del ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] un calcare locale, si presenta con una peristasi di 6 × 13 colonne, più compatta rispetto a quella del tempio di Delfi e con colonne più snelle; il nucleo interno tripartito vede i fregi del pronao e dell'opistodomo arricchiti da metope scolpite ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] Larisa sull'Hermos, i portici di Samo, di Gortyna, dei Nassi a Delo,la s. II di Argo, il portico degli Ateniesi a Delfi.
Le stoài del V sec. a. C. si liberano man mano dell'impaccio costruttivo e dell'angustia arcaici ed assumono una fisionomia più ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] , Messene) oppure sono appoggiate su strutture a volta, sfruttando i procedimenti costruttivi messi a punto dai romani (Perge, Ezani). A Delfi, nel 4° sec. a.C., viene anche costruita una palestra con annessa una vasca per il nuoto.
In età romana si ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] ; H. A. Thompson, in Hesperia, Suppl. IV, 1940; (Th. di Roma e di Augusto): E. Judeich, op. cit., p. 256 (v. atene). Delfi (Sicionî): F. Courby, in Bull. Corr. Hell., XXVI, 1911, p. 132; (Marmarià); K. Frickenhaus, in Ath. Mitt., XXV, 1900, p. 235; P ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] tragedie e due cambiamenti per quello delle Eumenidi, dove si avrebbe il tempio destinato a due usi, prima come santuario di Delfi e poi come allusione all'acropoli ateniese. Gli attori non agiscono nell'orchestra, ma su di un lieve rialzo, che ha ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] quello tardoarcaico di Aphaia), Naxos, Eretria, Calcide, Basse, Delfi e Delo. Già in questo periodo vengono rilevate quelle e dei frontoni tardoclassici del tempio di Apollo a Delfi. Non sono tuttavia mancate ricerche monografiche su artisti come ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] alla raffigurazione. Sinora l'esempio più antico conosciuto per questa forma del f. "ionico" è il Tesoro degli Cnidî a Delfi (circa 546 a. C.), in cui forse soltanto sulla facciata le raffigurazioni del f. erano eseguite plasticamente; posteriore di ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...