NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] , e la fonte Minoa a Delo (v.). Variamente datata, ma probabilmente del V sec. a. C., è anche la fonte Kastalia di Delfi (v. delfi, vol. iii, fig. 36), una delle tre fontane attorno a cui si articolò il santuario di Apollo, scavata in un primo tempo ...
Leggi Tutto
ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] . Br. Sch. Athens, viii, 1901-2, tav., x. E. di Axos; P. Levi, in Ann. Atene, xiii-xiv, 1930-1, tav. x-xii. E. di Delfi: J. Marcadé, in Bull. Corr. Hell., lxxiii, 1949, p. 421 ss., tav. xxi, fig. 3., E. di Rhetimno: N. Platon, in Arch. Eph., 1953-54 ...
Leggi Tutto
GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] monumentale questa scena si trova anzitutto nelle metope del Tesoro degli Ateniesi e nel fregio del Tesoro dei Sifni, entrambi a Delfi. Qui, come anche nella metopa del tempio di Zeus a Olimpia, è mantenuto lo schema dell'arte arcaica, che si svolge ...
Leggi Tutto
FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] alla raffigurazione. Sinora l'esempio più antico conosciuto per questa forma del f. "ionico" è il Tesoro degli Cnidî a Delfi (circa 546 a. C.), in cui forse soltanto sulla facciata le raffigurazioni del f. erano eseguite plasticamente; posteriore di ...
Leggi Tutto
Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] quello di Leningrado 1777, con scene "fliaciche" (Zeus ed Hermes in avventura amorosa, e rispettivamente, Eracle ed Apollo a Delfi); un cratere a calice di Taranto con Dioniso, vecchio phlỳax e personaggi del tiaso dionisiaco; altri crateri a campana ...
Leggi Tutto
Vedi TIDEO dell'anno: 1966 - 1973
TIDEO (Τυδεύς)
E. Paribeni
Eroe figlio di Oineo e fratello per altra madre di Meleagro. Nell'Iliade non appare altro che di riflesso in relazione al suo famoso figlio [...] di pieno diritto nell'ambiente mitico argivo ed appare inserito nella serie di statue dei re di Argo che esistevano a Delfi e ad Argo stessa. Se la sua partecipazione alla spedizione degli Argonauti è attestata solo da tardi autori, la sua presenza ...
Leggi Tutto
GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] vien concepito il bimbo, consegnato solo dopo la sua nascita da G. ad Atena. G. ebbe molti luoghi di culto: Dodona, Delfi e specialmente Atene, dove, secondo Tucidide (II, 15, 4), vi era uno speciale sacrario di G.; inoltre sul pendio occidentale ...
Leggi Tutto
SINIS (Σίνις)
C. Saletti
Bandito dell'istmo di Corinto che assale ed uccide i viandanti, finché Teseo, nel ritorno da Trezene ad Atene, lo mette a morte.
Le fonti letterarie testimoniano tradizioni in [...] nei rilievi si trovano documentazioni dell'episodio di S. e Teseo: nella metopa S 3, frammentaria, del Tesoro degli Ateniesi a Delfi, nella metopa S 2 del Theseion di Atene, in un scena dello heròon di Gjölbaschi-Trysa e in un rilievo Campana. È ...
Leggi Tutto
Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] da L. Pollak nel 1909 in una statua di Francoforte sul Meno. M. fece varie statue atletiche a Olimpia e a Delfi. Famosa quella di Lada, raffigurante, secondo la descrizione datane da epigrammi, un corridore sulla punta dei piedi, quasi nell'atto di ...
Leggi Tutto
BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] statue raffiguranti b. dovute a scultori del V sec.: Pausania (x, 10, 6; 13, 10) ci descrive gli ex voto di Delfi, opera di Hageladas, offerti dai Tarantini per la loro vittoria sui Messapi, confinanti con il territorio di Taranto. Un altro ex voto ...
Leggi Tutto
ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...