NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] di Boston con testa di negra del tardo periodo classico e anche dall'apparire di negri nella monetazione di Atene e di Delfi. Nel IV sec. a. C. invece è soprattutto l'ambiente italico che si compiace di rappresentare tipi di negri riprendendo fra l ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Vaticano 360, 365 e 381 (verso il 530): C. Albizzati, Vasi ant. Vat., tavv. 47, 50 e 53. - Fregio N del Tesoro dei Sifnî a Delfi (verso il 525): Fouilles de Delphes, iv, 2, 72-97, tavv. 13-15 e fuori testo 6-9; P. de la Coste-Messelière, Au Musée de ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] l'occasione né la possibilità di finanziare una dedica così importante; i cavalli apparterrebbero invece alla quadriga dei Rodî a Delfi, eretta presso il tripode di Platea e trasportata insieme a questo a Costantinopoli da Costantino.
b) Pezzi varî ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] Achebo: vi era raffigurato anche A. che accorreva in aiuto di Achebo. Nel celebre fregio del Tesoro dei Sifni, a Delfi, A. è raffigurato due volte secondo la consueta tipologia, modificata da alcune note stilistiche di derivazione ionica. Nel fregio ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] degli ornamenti; gli attacchi, le protomi e frammenti dei recipienti sono stati trovati in gran numero ad Olimpia, a Samo, a Delfi, a Perachora ed in molte altre località della Grecia e delle isole. Non è certo il luogo di fabbricazione dei l. e ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] (v.), identificate attraverso tardi rilievi neo-attici, e il gruppo di tre danzatrici sulla colonna di acanto di Delfi (circa 400 a. C.); sappiamo dalle fonti antiche che anche Prassitele aveva rappresentato delle figure di danzatrici dette ...
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PERIFETE (Περιϕήτης)
A. Bisi
Figlio gigantesco di Efesto (secondo altri di Nettuno) e di Anticlea, soprannominato Κρυνήτης a causa della clava che usava come arma d'offesa durante le sue brigantesche [...] ) e la stessa identità dell'uomo barbuto riverso.
Anche in una metopa del lato lungo (S) del thesauròs degli Ateniesi a Delfi l'Homolle (in Comptes Rendus de l'Acad. des Inscr. et Belles-Lettres, 22, 1894, p. 357) aveva riconosciuto, basandosi sull ...
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PERIEGETI (περιηγηταί)
P. E. Arias
Questa parola ὁ περιηγηρής, usata in alcuni documenti epigrafici greci di età romana nel significato di carica sacerdotale (I. G., iii, 721, 1335; iv, 723; xii, 2, [...] esempio il numero degli ex voto femminili contenuti nel santuario di Olimpia e che trattava anche del santuario di Delfi; le ῾Ελληνικαί ἱστορίαι contenevano molte notizie di carattere mitologico. Gli interessi di Polemone sembrano tuttavia di natura ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] di non ben chiaro significato. Ritenuta in un primo tempo (Stais, Wilamowitz-Moellendorf, Léchat) la raffigurazione di Ione a Delfi secondo la versione euripidea, viene ora con più probabilità interpretata (Walter) come scena di consacrazione di un ...
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KALATHOS (κάλαϑος, calathus, qualus, quasillus)
A. Longo
È un canestro fatto di vimini o di canne, stretto alla base, che si allarga progressivamente fino ad una larga apertura. Veniva usato per riporvi [...] dell'acanto.
Bellissimi esempî arcaici di cariatidi sono le Korai del Tesoro dei Sifnî e di quello cosiddetto degli Cnidi a Delfi; l'alto k. sul capo delle Korai del primo è decorato con rilievi raffiguranti scene di baccanti.
Cariatidi con alto k ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...