Marsiglia
Città e porto della Francia merid., sul Mediterraneo. M. (gr. Massalia, lat. Massilia) fu fondata intorno al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia e divenne presto un [...] i rapporti di amicizia tra le due città sono molto più antichi: si spiega così come i romani collocassero nel tesoro dei massalioti a Delfi il cratere d’oro consacrato ad Apollo dopo la conquista di Veio (del 396 a.C.). Durante le guerre civili M. si ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] che con gli I. della madrepatria, anche se tutti insieme parteciparono alle comunità religiose di Delo (solo ionica) e Delfi (panellenica); ebbero un proprio centro religioso nel santuario federale di Posidone Eliconio presso Micale.
Agli I. d’Asia ...
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ROUSSEL, Pierre
Piero Treves
Storico ed epigrafista, nato a Nancy il 23 febbraio 1881, morto a Parigi il 1° ottobre 1945. Studente alla Scuola normale superiore di Parigi, quindi alla Scuola archeologica [...] ; fu socio dell'Istituto dal 1937.
Maestro di epigrafia deliaca e delfica, da lui rinnovata nel saggio memorabile sulle Soterie di Delfi (in Rev. étud. anc., 1924, p. 97 segg.), lascia, oltre l'edizione in Inscr. Gr., XI, 4, delle Inscriptiones Deli ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di popoli sino ad allora estranei alle vicende nazionali, gli Etoli e gli Achei. I primi, con la difesa di Delfi dai Celti, ottennero il primato sull’anfizionia delfica, i secondi divennero la più potente lega del Peloponneso. Nel Peloponneso anche ...
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OLIMPIODORO ('Ολυμπιόδωρος)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, ebbe nella sua città un posto dominante durante l'ultimo decennio del sec. IV a. C. e i due primi del III. Le notizie [...] difese contro Cassandro Elatea che si era liberata dal dominio macedonico e per questo i Focesi eressero in suo onore un monumento a Delfi (Paus., X, 34,3; 18,7). Più tardi egli salvò al popolo ateniese il Pireo e Munichia. La data di questo fatto è ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] Museo Civico, e Firenze, Museo Archeologico). Nel primo caso l’episodio del saccheggio gallico attuato dallo stesso Brenno a Delfi e sventato grazie all’intervento divino che consente il salvataggio del tesoro è scelto con l’intento di attribuire la ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] 466 e fu sepolto in Etna. Ebbe una corte splendida ove convennero Eschilo, Pindaro, Simonide, Bacchilide, Epicarmo. Partecipò ai giochi di Delfi e d'Olimpia, in cui i suoi cavalli riportarono vittorie celebrate dagli inni di Pindaro e di Bacchilide. ...
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Tiranno di Gela e poi di Siracusa (Gela 540 - Siracusa 478 a. C.). Figlio primogenito di Dinomene, ebbe dal tiranno di Gela, Ippocrate, importanti incarichi militari. Caduto Ippocrate a Ibla, G. assunse [...] in suo aiuto ottenendo una completa vittoria, che la tradizione vuole avvenuta nello stesso giorno di quella dei Greci a Salamina (480). Gelone innalzò un tempio a Demetra e Persefone in Siracusa e fece donativi ai santuarî di Delfi e di Olimpia. ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] -480 sulla base lapidea di un tripode (?) con dedica di Tirreni, da tempo rinvenuta presso il santuario di Apollo a Delfi. Il tipo di rapporto non si esaurisce in semplici contatti, ma in una vera rimodellazione della cultura, di cui si percepiscono ...
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Uomo politico e generale ateniese (540-489 circa a. C.). Ancora giovane successe al fratello Stesagora nella signoria del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario (513), ma poi fuggì [...] , egli fu certamente un audace generale e un uomo politico intraprendente e geniale. Paneno lo dipinse nel Pecile, e a Delfi Fidia lo ritrasse in una statua bronzea in un donario; un tipo classicheggiante barbato è noto da un'erma marmorea iscritta ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...