GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] dell'Accademia, in casa di P. Cortesi, accompagnato da un piccolo seguito di amici eruditi amerini: il generale dei francescani E. Delfini e il medico C. Clementini, che gli dedicherà il suo trattato sulle febbri. Aveva fama, secondo le parole di V ...
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BUCCINO (Ούλκοι, Volcei)
A. Lagi De Caro
Cittadina in provincia di Salerno, posta su un colle che domina la valle del fiume Sele. L'antico nome di Volcei è attestato in numerose iscrizioni latine rinvenute [...] a tecnica mista: tessere bianche e battuti neri e rossi - uno dei più antichi noti in Italia - con motivi di delfini saltanti, onde e meandri intorno al tema centrale della stella a sei punte.
Nel territorio extraurbano una cinta in opera poligonale ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] degli argenti).
L'opera, nota tradizionalmente come la Grotticina, risulta costituita di vari elementi, comprendenti due putti con delfini, una tazza con volute e artigli, scale e una grotta-vasca con spugne e valve di conchiglie. La composizione ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] 1715, impegnandosi a saldare il debito con piccole rate mensili (ibid., 17 maggio 1715).
Nel 1711 il F. scolpì due Delfini per la fontana nella piazza del Pantheon, affiancando lo scultore L. Ottoni (Marder, 1974). 1 due artisti eseguirono anche una ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] trattate con ricchezza di valori cromatici; all'esterno infine, a mo' di nastro, chiude il mitico fiume Oceano solcato da guizzanti delfini. Il tavolo, montato su un tripode in bronzo di stile pompeiano, fu donato nel 1824 da Leone XII a Carlo X re ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] o corrono in posizione eretta come se fossero sulla terraferma; più tardi usano cavalcature, nell'epoca classica soltanto delfini, cavalli marini e cetacei, più tardi tutti i più inimmaginabili mostri marini. Dapprima vi sono sedute tenendosi erette ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] R. Pallucchini, La pittura nel Veneto. Il Settecento, a cura di M. Lucco et al., II, Milano 1996, pp. 488-490; G. Delfini Filippi, in Interventi di restauro 1984-1993, Treviso 1997, pp. 25-27; A. Perissa Torrini, in Incontrarsi ad Emmaus (catal.), a ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] motivo doveva ripetersi anche su quello posteriore) si ha al centro una grossa maniglia, ai lati sono due figure di delfini e due bucranî. La lunetta anteriore ha un'applique con maschera silenica, palmette e volute, la posteriore un disco incrostato ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] S. Bertini, Per le vie della città: via de' Sarti, in Volterra, dicembre 1967, p. 7; L. Bertocchi-G. C. Dosi Delfini, Lettere di pittori e scultori dei secc. XVII-XVIII, Pontremoli 1970, p. 100; G. Fiori, Docc. biogr. di artisti piacentini dalla fine ...
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Trattato di Erone di Alessandria (forse I sec. d.C.). Dedicato alle macchine semoventi e definito anche Sulla fabbricazione degli automi, venne tradotto nel 16° sec. Particolarmente rilevante è la descrizione [...] . Dopo non molto tempo passavano le navi in linea di navigazione; le une si nascondevano e apparivano altre. Spesso anche delfini che nuotavano, ora immergendosi nel mare ora riapparendo, com’è nel vero. Poco dopo il mare appariva tempestoso, e le ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.