PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] Maggi, poi a Bologna, dove fu lettore di logica nella scuola conventuale sotto la supervisione del teologo Giovanni Antonio Delfini e del retore Francesco Visdomini. Fu apprezzato per la sua abilità oratoria nel capitolo generale di Assisi del 1559 ...
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ARCA, Giovanni Antonio (Iohannes Antonius Arcas Narniensis)
Rino Avesani
Appartenne alla famiglia Arca di Narni e visse a Roma sotto il pontificato di Giulio II e di Leone X, partecipando alla cerchia [...] ai Coryciana.
Un probabile soprannome dell'A., "Mercurius Narniensis", è attestato da una nota che il contemporaneo Fabrizio Delfini de Nobilibus pose in margine ai versi sopra citati, in un esemplare della prima edizione del De poëtis urbanis ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] di varia letteratura, III, Napoli 1942, p. 372; G. Tassoni, A. C., in Gazz. di Mantova, 4 e 18 dic. 1949; G. Delfini, Dedicate ad A. C. le nuove Elementari di Pomponesco,ibid., 4 febbr. 1962; E. Faccioli, A. C., in Storia di Mantova. Le lettere ...
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EUKLEIDAS (Εὐκλείδας)
L. Breglia
È, dopo Eumenes e Sosios, il terzo incisore della zecca di Siracusa che firmi le proprie opere; attivo fra il 440 e il 420 circa a. C. lascia, per tutta la durata della [...] ai tipi monetali precedenti, il ricchissimo orecchino dai lunghi pendagli; così come nuovo e felicemente audace è il gioco dei quattro delfini che si raccolgono verso il basso, sotto il taglio del collo, da cui si affaccia, in vivace scorcio, uno di ...
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Marzot, Vera
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista cinematografica e teatrale, nata a Milano il 22 giugno 1931. Per il grande schermo ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Vittorio [...] (1959) di Luigi Zampa, di Piero Zuffi in Il generale Della Rovere (1959) di Roberto Rossellini, di Dario Cecchi in I delfini (1960) di Francesco Maselli, e di Pier Luigi Pizzi in Una vergine per il principe (1965) di Pasquale Festa Campanile. Esordì ...
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branchi, stormi, banchi di pesci
Enrico Alleva
Da piccoli gruppi a insiemi di centinaia di migliaia di individui
Il comportamento sociale degli animali caratterizza relazioni relativamente stabili e [...]
Cos'è un insieme sociale? Se c'è accordo tra gli studiosi sul fatto che un nucleo familiare di mammiferi, come babbuini, delfini o castori, siano in grado di riconoscersi fra loro, essi si chiedono se un gruppo di migliaia di alici, di centinaia di ...
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EUMENES (Εὐμένης)
L. Breglia
Incisore attivo subito dopo la metà del V sec. nella zecca di Siracusa per la quale prepara varî conî monetali; di essi alcuni, anonimi, gli sono attribuiti su dati stilistici [...] e nella vitale pesantezza della chioma, un più vivace sapore di realtà, una naturale grazia accentuata dal disporsi dei quattro delfini in due coppie ai lati della immagine. In un secondo gruppo, invece, variante di questo tipo, i capelli, cinti da ...
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Incisore, nato a Ravenna poco prima del 1493, morto a Roma nel 1527. A Roma fece parte di quel gruppo di incisori, specialmente emiliani, divulgatori di Raffaello, e fu seguace o scolaro di Marcantonio [...] deficiente e una certa fiacchezza nel modellato. Ma ha cose di notevole valore: Darete ed Entello, Venere e Amore portati da delfini, ecc. Si giudica come l'opera sua più pregevole la vasta e popolosa Strage degl'innocenti da Baccio Bandinelli. Le ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] dal De Vecchi.
Sempre di mano del D. sono gli affreschi con le Storie di s. Girolamo nel deserto nella stessa cappella Delfini.
L'opera direttamente successiva è l'Adorazione dei pastori in S. Eligio degli Orefici a Roma, per cui il D. ricevette l ...
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TELLIUS, C
A. Stenico
Proprietario di un'officina di vasi aretini situata presso Ponte a Buriano (Arezzo). La sua produzione di ceramica a rilievi è scarsamente nota: dei non molti pezzi recuperati [...] alcune serie e qualche punzone che paiono tipici di C. T.: per esempio la corsa di puttini in groppa a delfini, la serie delle piccole figure sacrificanti, forse le foglie di platano, le palmette segnate su rilievi amigdaloidi, certe maschere, ecc ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.