ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Popolo e in piazza S. Giovanni in Laterano), erano, alle due estremità, le mete, e inoltre le impalcature con i delfini e le uova (che indicavano il numero delle corse), colonne con statue della Vittoria, trofei, il simulacro della Mater Magna sul ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] delle terme di Caracalla reimpiegati in S. Maria in Trastevere nel sec. 12° o nel duomo di Pisa; di fregi con delfini provenienti dalla basilica Neptuni a Roma utilizzati a Pisa (Camposanto) o, ancora, di spoglie provenienti da Pozzuoli e Paestum da ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] colonnato, che, a sua volta, dava su un ninfeo con cinque nicchie, decorate a mosaici con figure di Eroti cavalcanti delfini. Certamente più modeste erano le case di A. inerpicate sulle pendici dei colli, dove gli elementi dell'abitazione erano più ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] . Il Weigand e l'Alföldi, hanno infatti sciolto in symmachorum il monogramma posto tra due volute (stilizzazione di due delfini) al sommo della valva; il Delbrück vi leggeva invece hormisdas vir clarissimus e vedeva l'occasione per il dittico nel ...
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ATEIUS (Cn. Ateius)
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini. Quasi completamente ignota, nonostante l'ingentissima quantità di materiale ricuperato, è ancora la produzione di ceramica aretina a rilievi [...] le divinità di Eleusi, le scene di caccia (solo per qualche tipo imparentate con M. Perennius), gli amorini su delfini, le scene di combattimento con orientali e quelle con legionarî; le piccole raffigurazioni di donne sedute accanto a candelabri e ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] l'immagine, dal pieno rilievo del centro, va come attenuandosi e sperdendosi nell'aureola delle chiome, fra cui guizzano i delfini, scherzosi amici della ninfa, con nuova e vivace leggiadria.
Delle tre quadrighe (pel decadracma e due, di cui una non ...
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LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] . Molto simile alle figurazioni delle monete sono quelle delle gemme, in cui però, talvolta, L. è preceduto da due delfini, i quali, secondo il racconto di Stazio, aiutarono L. nell'impresa. Tra le gemme ricordiamo una corniola della Collezione ...
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THERA
Luigi Rocchetti
. Gli scavi intrapresi nel 1967 da S. Marinatos presso il villaggio di Affiotiri, sulla costa meridionale dell'isola, di fronte a Creta, rappresentano l'esito di una lunga serie [...] cui decorazione è a motivi astratti di origine naturalistica propri del Tardo Minoico I, oppure con decorazione di rondini e delfini. La ceramica d'importazione proviene da Creta e dal continente ed è molto raffinata. Scarso il materiale in metallo ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] ) e anche i capitelli sono ricavati da frammenti di spoglio (in un caso è invece reimpiegato un capitello romano con delfini ai lati di kàntharoi). La muratura della navata centrale sale alta e liscia, incisa alla sommità da monofore centinate a ...
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HADRA, Ceramica di
A. Di Vita
Dalla necropoli omonima che si estendeva ad O dell'antica Alessandria, prende il nome una produzione ceramica indigena fortemente caratteristica.
La forma costantemente [...] ma efficacemente schizzate e talora ravvivate da incisioni e da ritocchi in bianco, spiccano vivaci sul fondo chiaro dell'argilla. Delfini, uccelli, caproni, Eroti, Nikai e più di rado Genî ed animali fantastici, ed anche figure umane in scene ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.