MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...]
Dal ciclo troiano derivano: innumerevoli scene di lotta fra un greco ed un troiano (nn. 22-23); nereidi vestite a cavallo di delfini, con le armi per Achille (nn. 21, 47-48); Aiace che strappa rudemente Cassandra dal Palladio (nn. 65-67); il rilievo ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] defunti di cui spesso si adornano, nonché da noti simboli sepolcrali scolpiti, quali conigli affrontati che mangiano l'uva, delfini ecc. Questi cippi derivano, probabilmente, da are di tale forma usate anzitutto in onore degli dèi, che, come appunto ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] . d. C. L'esemplare più fine, a Pompei, è il m. al centro dell'oecus nella Casa del Poeta Tragico con delfini agli angoli, pesce nei semicerchi e disegni ornamentali negli altri spazi. Molto più semplice, senza i riempitivi, è quello della Casa dell ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] sul dritto e l'ancora sul rovescio; il sestante e l'oncia con Palemone da un verso ed il tridente e i delfini dall'altro) e dalla rappresentazione dei Vetulonienses nel trono della statua di Claudio a Caere (Roma, già Museo Lateranense) così indicati ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] fra due corone. Sul retro si vedono due teste taurine, sui lati minori protomi leonine sporgenti, in uno dei campi delfini e altri pesci, nell'altro cornucopie. Sull'architrave del lato maggiore appare un rilievo non interpretato: numerose figure tra ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] o prive di intenti narrativi: giovani che si esercitano nella ginnastica, combattenti, Eroti che volano o che cavalcano, delfini, varî animali, maschere, ecc. Soggetti bacchici (satiri, ecc.) sono particolarmente appropriati ai vasi m. che erano ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] con disegno di tessere, si è messo in luce un singolare pavimento in grossi tasselli di cotto, con quattro code di delfini rese a tessere di pietra nera; la parte centrale, purtroppo mancante, era fissata a piombo. Di mosaici bianconeri, per lo più ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] con motivi geometrici; per cui L. è uno dei centri della Sicilia più ricchi di opere musive. Resti di mosaici cristiani (delfini) sono nell'ipogeo sotto la chiesa di S. Giovanni.
Della grande plastica a L. non si ha che il ricordo letterario di ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] state scoperte ornamentazioni pittoriche a motivi lineari, in cui domina il rosso, delimitate da una cornice di stucco con delfini affrontati su un tridente. Fra gli oggetti ritrovati, importanti le monete, da Nerone a Valente; spille d'oro; vari ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] a estremità serpentine torna su un'antefissa di Satrico e sullo specchio volcente al Vaticano, sull'esergo, dove stringe due delfini. Il tipo del gigante pergameno è riflesso nel pilastro centrale della tomba tarquiniese del Tifone.
Bibl.: J. Schmidt ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.