EUTROPOS (Εὔτροπος)
M. B. Marzani
Scultore romano ricordato in una iscrizione cimiteriale incisa su una lastra conservata nel Museo Arcivescovile di Urbino e proveniente dalla catacomba di S. Elena sulla [...] sarcofago strigilato a vasca, mentre un apprendista lo assiste.
A destra della scena è rappresentato un altro sarcofago, ornato da delfini. Il rilievo può essere datato nel IV sec. d. C.
Bibl.: C. I. G., 9598; Mostra Augustea della Romanità, Catalogo ...
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FLORIAN, Antonio
Laura Mocci
Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Luca, il 21 marzo 1770 da Francesco, pittore, e Anna Barbia (Moschini, 1815). Dal 14 luglio 1788 fino al novembre del 1791, fu [...] , dove il F. compare accanto al Pedrini. Di poco successiva è la pala nella chiesa di Camponogara, firmata e datata 1795 (Delfini Filippi, 1991, p. 12), dalla quale traspare la sua formazione accademica.
La principale fonte per le opere del F. è il ...
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PHRYGILLOS (Φρυγίλλος)
L. Breglia
Incisore monetale - attivo nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. - la cui personalità artistica non è ancora precisamente definibile perché incerto è il numero e quindi [...] è peraltro non sicura, la firma ΦΡΥΓΙΛΛΟΣ ricorre infatti su due conî di tetradracmi siracusani con la testa di Kore fra i delfini; il nome abbreviato ΦΡΥ ritorna poi ancora a Siracusa per altri due conî di tetradracmi con testa femminile, e su tre ...
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ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] identificazione di alcuni ritratti, data la perdita di taluni pezzi ivi pubblicati (v. iconografia).
Incoraggiato dal canonico Delfini e dal vescovo A. Colocci, egli fu collezionista, letterato e bibliofilo.
Dapprima bibliotecario di Ranuccio Farnese ...
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PELOPONNESOS (Πελοπόννησος)
A. Bisi
Personificazione della regione omonima, che appare su un bassorilievo attico davanti a Zeus seduto in trono: alle sue spalle è Atena.
P. è una fanciulla con lungo [...] disco bronzeo del British Museum, sul quale è raffigurato un dio marino accanto a tre divinità femminili sedute su delfini. Lo Engelmann vede in queste ultime le personificazioni della Grecia, del Peloponneso e di Creta: ma potrebbe trattarsi anche ...
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Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] , un frammento di grande sköphos dell'Agorà, che peraltro è ancora vicino alle anfore per l'identità dei motivi decorativi, onde e delfini, in argilla e bianco (B 6). Attorno alla metà del III sec. la novità più interessante è la comparsa di motivi ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] di foglie sinuose; furono frequenti i tre petali roteanti intorno a un cerchio; un pìthos di Pachyamnos aveva un fregio di delfini. Gli stessi motivi furono presto dipinti in vernice bruna o nera sul fondo chiaro del vaso. Fu frequente la cosiddetta ...
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EUKLEIDAS (Εὐκλείδας)
L. Breglia
È, dopo Eumenes e Sosios, il terzo incisore della zecca di Siracusa che firmi le proprie opere; attivo fra il 440 e il 420 circa a. C. lascia, per tutta la durata della [...] ai tipi monetali precedenti, il ricchissimo orecchino dai lunghi pendagli; così come nuovo e felicemente audace è il gioco dei quattro delfini che si raccolgono verso il basso, sotto il taglio del collo, da cui si affaccia, in vivace scorcio, uno di ...
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EUMENES (Εὐμένης)
L. Breglia
Incisore attivo subito dopo la metà del V sec. nella zecca di Siracusa per la quale prepara varî conî monetali; di essi alcuni, anonimi, gli sono attribuiti su dati stilistici [...] e nella vitale pesantezza della chioma, un più vivace sapore di realtà, una naturale grazia accentuata dal disporsi dei quattro delfini in due coppie ai lati della immagine. In un secondo gruppo, invece, variante di questo tipo, i capelli, cinti da ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] dal De Vecchi.
Sempre di mano del D. sono gli affreschi con le Storie di s. Girolamo nel deserto nella stessa cappella Delfini.
L'opera direttamente successiva è l'Adorazione dei pastori in S. Eligio degli Orefici a Roma, per cui il D. ricevette l ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.