NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] . Il Weigand e l'Alföldi, hanno infatti sciolto in symmachorum il monogramma posto tra due volute (stilizzazione di due delfini) al sommo della valva; il Delbrück vi leggeva invece hormisdas vir clarissimus e vedeva l'occasione per il dittico nel ...
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ATEIUS (Cn. Ateius)
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini. Quasi completamente ignota, nonostante l'ingentissima quantità di materiale ricuperato, è ancora la produzione di ceramica aretina a rilievi [...] le divinità di Eleusi, le scene di caccia (solo per qualche tipo imparentate con M. Perennius), gli amorini su delfini, le scene di combattimento con orientali e quelle con legionarî; le piccole raffigurazioni di donne sedute accanto a candelabri e ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] l'immagine, dal pieno rilievo del centro, va come attenuandosi e sperdendosi nell'aureola delle chiome, fra cui guizzano i delfini, scherzosi amici della ninfa, con nuova e vivace leggiadria.
Delle tre quadrighe (pel decadracma e due, di cui una non ...
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LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] . Molto simile alle figurazioni delle monete sono quelle delle gemme, in cui però, talvolta, L. è preceduto da due delfini, i quali, secondo il racconto di Stazio, aiutarono L. nell'impresa. Tra le gemme ricordiamo una corniola della Collezione ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] da due archi di cerchio tangenti in corrispondenza del muso e intersecati a formare la coda, più raramente delfini oppure uccelli, anch'essi in dimensioni ridotte e forme semplificate, approssimativamente simili alla colomba. Circa un secolo e ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] l'intervento di G. dovrebbe essere circoscrivibile alla sola parte ornamentale: la fascia inferiore, con aquile, uccellini, delfini e arieti tra fogliame fantasioso, sicuramente di esecuzione migliore rispetto a quello della casa a Madonna Granda, e ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] ) e anche i capitelli sono ricavati da frammenti di spoglio (in un caso è invece reimpiegato un capitello romano con delfini ai lati di kàntharoi). La muratura della navata centrale sale alta e liscia, incisa alla sommità da monofore centinate a ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] per l'ornamentazione delle cornici ricchissime, come quella a c. 429, del tipo a candelabri, decorata con cammei, emblemi, delfini. Dal Breviario, che era stato asportato nel 1859 da Francesco V d'Austria-Este, mancano quattro miniature a tutta ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] Gonzaga, Bonaventura e Francesco d'Assisi. L'insieme è collegato da fregi di foglie, festoni con uccelli variopinti, delfini, putti e mostri bizzarri, nel migliore stile quattrocentesco.
Tutte queste pitture murali rivelano essere il D., più che ...
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HADRA, Ceramica di
A. Di Vita
Dalla necropoli omonima che si estendeva ad O dell'antica Alessandria, prende il nome una produzione ceramica indigena fortemente caratteristica.
La forma costantemente [...] ma efficacemente schizzate e talora ravvivate da incisioni e da ritocchi in bianco, spiccano vivaci sul fondo chiaro dell'argilla. Delfini, uccelli, caproni, Eroti, Nikai e più di rado Genî ed animali fantastici, ed anche figure umane in scene ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.