ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] identificazione di alcuni ritratti, data la perdita di taluni pezzi ivi pubblicati (v. iconografia).
Incoraggiato dal canonico Delfini e dal vescovo A. Colocci, egli fu collezionista, letterato e bibliofilo.
Dapprima bibliotecario di Ranuccio Farnese ...
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Archeologia
Nel mondo romano, edificio destinato alle corse dei carri (v. fig.). Era generalmente ubicato in una valle oblunga, le cui pendici offrivano un appoggio per le gradinate, costituenti la cavea, [...] pietra (ovaria o falae), che si ponevano su un architrave sostenuto da colonne durante la corsa per segnare i giri, 7 delfini, che si giravano come analogo segnale durante la corsa. Ai due estremi della spina erano le mete, costituite da 3 pinnacoli ...
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PELOPONNESOS (Πελοπόννησος)
A. Bisi
Personificazione della regione omonima, che appare su un bassorilievo attico davanti a Zeus seduto in trono: alle sue spalle è Atena.
P. è una fanciulla con lungo [...] disco bronzeo del British Museum, sul quale è raffigurato un dio marino accanto a tre divinità femminili sedute su delfini. Lo Engelmann vede in queste ultime le personificazioni della Grecia, del Peloponneso e di Creta: ma potrebbe trattarsi anche ...
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Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] , un frammento di grande sköphos dell'Agorà, che peraltro è ancora vicino alle anfore per l'identità dei motivi decorativi, onde e delfini, in argilla e bianco (B 6). Attorno alla metà del III sec. la novità più interessante è la comparsa di motivi ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] di foglie sinuose; furono frequenti i tre petali roteanti intorno a un cerchio; un pìthos di Pachyamnos aveva un fregio di delfini. Gli stessi motivi furono presto dipinti in vernice bruna o nera sul fondo chiaro del vaso. Fu frequente la cosiddetta ...
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EUKLEIDAS (Εὐκλείδας)
L. Breglia
È, dopo Eumenes e Sosios, il terzo incisore della zecca di Siracusa che firmi le proprie opere; attivo fra il 440 e il 420 circa a. C. lascia, per tutta la durata della [...] ai tipi monetali precedenti, il ricchissimo orecchino dai lunghi pendagli; così come nuovo e felicemente audace è il gioco dei quattro delfini che si raccolgono verso il basso, sotto il taglio del collo, da cui si affaccia, in vivace scorcio, uno di ...
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EUMENES (Εὐμένης)
L. Breglia
Incisore attivo subito dopo la metà del V sec. nella zecca di Siracusa per la quale prepara varî conî monetali; di essi alcuni, anonimi, gli sono attribuiti su dati stilistici [...] e nella vitale pesantezza della chioma, un più vivace sapore di realtà, una naturale grazia accentuata dal disporsi dei quattro delfini in due coppie ai lati della immagine. In un secondo gruppo, invece, variante di questo tipo, i capelli, cinti da ...
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TELLIUS, C
A. Stenico
Proprietario di un'officina di vasi aretini situata presso Ponte a Buriano (Arezzo). La sua produzione di ceramica a rilievi è scarsamente nota: dei non molti pezzi recuperati [...] alcune serie e qualche punzone che paiono tipici di C. T.: per esempio la corsa di puttini in groppa a delfini, la serie delle piccole figure sacrificanti, forse le foglie di platano, le palmette segnate su rilievi amigdaloidi, certe maschere, ecc ...
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MOSTAR
V. Pa¿kvalin
Museo. - Città della Iugoslavia, dove, nel 1950 è stato fondato un museo che porta il nome Zavicajni muzej Hercegovine (Museo Comunale della Erzegovina).
Vi è raccolta la documentazione [...] influsso greco sulle coste orientali dell'Adriatico. Un rilievo da Cim, vicino M., rappresenta un gruppo di delfini. Nel territorio della Erzegovina abbiamo ancora due collezioni di monumenti lapidei romani: una nel Monastero francescano a Humac ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] spada, del sito di Nydam, che presenta profili di teste umane con braccia e mani, uccelli e ibridi metà delfino e metà uccello, si colloca (Schleswig, Schleswig-Holsteinisches Landesmus. für Vor-und Frühgeschichte) nel solco della tradizione romana ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.