GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] , armi, strumenti musicali, oggetti dello scrivano e del cantiniere. Nelle lunette degli archi sono scolpiti a rilievo delfini, chimere, figure zoomorfe alcune con cocolla. Gli specchi a tarsia presentano vedute prospettiche ideali o reali, armadi ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] , e l'inno omerico a Dioniso evoca il rapimento del dio da parte di pirati tirrenici che egli trasforma in delfini. Ateneo (xv, 12) raccoglie il racconto che attribuisce ad essi, evidentemente in base a una tradizione antica, il rapimento della ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] volume della chiesa, recinto da cornici, spiccano l'inedito portale ad arco trabeato su semicolonne dai capitelli a delfini, le finestre a frontoni triangolari e curvilinei alternati lungo la navata e le bifore trabeate sulle testate. All'interno ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ) alla parte mediana del portale di palazzo Cellamare. L'interno è andato perduto e, così pure, la fontana dei delfini, documentata da un disegno, mentre si conserva il portale nel cortile.
L'architettura religiosa si avviò con la singolare cappella ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] del semplice globo, con o senza collo e con anse (si citino particolarmente gli arỳballoi con anse a forma di delfino) che è quella più frequente, subisce trasformazioni di ogui genere, assumendo forme schiacciate e completamente piatte, o forme ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] Latona fra Apollo ed Artemide, una sfinge alata, Europa rapita dal toro che galoppa sul mare raffigurato da due delfini. Sono probabilmente opere di due artisti diversi: creazione di artista tradizionale che compone in rigidi parallelismi di compatte ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] plastica, come anche sullo specchio Taylor e nell'incisione di uno specchio di Londra, dove appare nello schema del Pothos. Cavalcante un delfino è l'E. su due specchi a Boston.
Si crea poi nel IV sec. la figura dell'E. arciere; nel campo letterario ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] in Vaticano insieme a Pietro Papaleo, Domenico Muratori e Tommaso de Rossi (perduta; Id., 2002); nel 1711 scolpì due Delfini (angolo Sudest) a sostegno dell’obelisco della fontana di piazza della Rotonda, mentre gli altri due sono da ascrivere a ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] del Bernini. L'elefante "obeliscoforo" da Francesco a Pompeo Colonna, in Storia dell'arte, 1989, 66, pp. 101, 103; G. Delfini Filippi, Guide del Vaticano. S. Pietro, Roma 1989, pp. 17, 49, 77, 84, 95; J. Montagu, Lascultura barocca romana, Torino ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] curve del IV sec. a. C.); perciò da ora comincia ad essere molto amato un motivo che permette tale stilizzazione: il delfino, rappresentato per lo più con la testa poggiata sul piano del l. e il corpo sollevato in alto a voluta (numerosi esemplari ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.