MARIA de' Medici, regina di Francia
Rosario Russo
Figlia del granduca di Toscana, Francesco II, e di Giovanna d'Austria, nacque il 26 aprile 1573. Nel dicembre 1600 sposò Enrico IV.
Il matrimonio, fatto [...] e procurare un riavvicinamento tra Francia e Casa d'Austria. Ma l'unione non fu felice. Un mese dopo aver dato alla luce il delfino, M. seppe che l'amante del marito, Enrichetta d'Entragues, aveva messo al mondo un bambino. Con l'andare degli anni, i ...
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Villaggio presso Chartres (dip. di Eure-et-Loir). Pace di Brétigny. - Il re di Francia Giovanni II, fatto prigioniero nella battaglia di Maupertuis (1356), e trasportato a Londra, abbozzò, il 24 marzo [...] di pace in 45 articoli, che è noto col nome di preliminari di pace di Londra, e l'inviò in Francia al delfino Carlo, il quale lo sottopose agli Stati generali. Questi, il 25 maggio, risposero che il trattato non era né accettabile, né attuabile ...
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LE MACON, Robert
Giuseppe Valentini
Nato a Château-du-Loir (Angiò) nel 1365, fu dapprima cancelliere dei duchi d'Angiò, poi, nel 1414, di Isabella di Baviera, regina di Francia. Nel 1415 ebbe l'incarico [...] e il 30 maggio del 1418 i Borgognoni occuparono Parigi, il Le M., insieme a Tanguy Duchâtel, pose in salvo il Delfino. Inviso a Giovanni Senzapaura, duca di Borgogna, fu da lui escluso nella pace di Saint-Maur-des-Fossés dalla lista degli amnistiati ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] S. Francesco, opere commissionate dalla badessa Chiara Concublet a completamento dei lavori in marmo su disegno di G. D. Vinaccia (A. Delfino, in Ricerche sul 600 napoletano, Milano 1984, p. 150), sono del F. L'elemosina di s. Francesco e s. Chiara e ...
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LAURENTI, Cesare
Enrico Ciancarini
Nacque a Terracina il 15 luglio 1865 da Gioacchino e da Teresa Castaldi. La famiglia si trasferì pochi anni dopo a Civitavecchia, dove avviò un'agenzia di spedizioni [...] alcuni viaggi in Gran Bretagna e in Germania fra il 1904 e il 1905. Il 16 giugno 1905 fu imbarcato di nuovo sul "Delfino", che provvide a migliorare ulteriormente.
Il 16 luglio 1906 il L. si congedò dalla R. Marina e fu collocato nella riserva con il ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
16°. - Scultore della seconda metà del II sec. d. C., di origine greca, la cui firma appare su una statua acefala di un dadophòros mitraico rinvenuta a Mérida (= Emerita [...] orientale e si appoggia a un tronco che funge da sostegno. Nella parte inferiore del tronco è raffigurato in rilievo un delfino. Il Ferri attribuisce a D. o agli scolari della sua officina tutto il gruppo di statue non firmate trovate nello stesso ...
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Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] ampio trattato filosofico, De l'esprit, che comparve a Parigi alla fine del luglio 1758. Qualche giorno dopo lo stesso delfino richiamava l'attenzione dell'autorità sul carattere scandaloso del libro. Da questo momento H. si vedeva attaccato sia dai ...
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Nuotatore statunitense (n. Baltimora, Maryland, 1985). Le sue specialità sono i 100 m e i 200 m farfalla, i 200 m e i 400 m misti. Ha migliorato numerosi record del mondo e ha realizzato imprese senza [...] nei 200 m stile libero, vincendo inoltre ai Giochi PanPacifici del 2010 tenutisi a Irvine l'oro nei 100 m e nei 200 m delfino e nelle staffette 4×100 m stile libero, 4×200 m stile libero e 4×100 m misti. Ai campionati mondiali di nuoto di Shanghai ...
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MASSILLON, Jean-Baptiste
Predicatore francese, nato a Hyères il 24 giugno 1663, morto a Clermont il 18 settembre 1742. Entrò nella congregazione dell'Oratorio; e segnalatosi per la sua capacità di predicatore, [...] e Bourdaloue, fu incaricato pure di orazioni funebri in occasioni particolarmente solenni, per la morte del principe di Conti, del delfino, e, nel 1715, per la morte dello stesso Luigi XIV. Godette pure i favori della corte nei primi anni della ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] sicuramente almeno tre volte, in due documenti del 1653 e del 1655 (Filangieri, 1884, II, p. 165; Pacelli, 1986, p. 172; Delfino, 1986, p. 113) e nella firma "Nicolo Lozet di Simon Pietro F. 1654" sul dipinto Martirio di s. Potito (Napoli, chiesa di ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...