Cocconcelli, Costanza. - Nuotatrice italiana (n. Bologna 2002). Velocista, specialista dello stile libero e del nuoto a delfino e a dorso, gareggia per le Fiamme Gialle. Nel 2021 agli Europei in vasca [...] corta di Kazan ha vinto l'argento nella staffetta 4x50 m stile libero e nella staffetta mista 4x50 m stile libero. L’anno successivo ai Mondiali in vasca corta di Melbourne ha conquistato l’argento nella ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] al posto del padre caduto prigioniero degli Inglesi a Poitiers, domando la rivolta borghese degli Stati generali a Parigi, mentre i feudatarî soffocavano i tumulti della jacquerie, determinati dalla grave ...
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Militare e uomo politico (n. 1512 - m. Dreux 1562). Di antica famiglia lionese, divenne (1532) scudiero del delfino, il futuro re Enrico II, del quale seppe guadagnarsi il favore, così che Enrico, divenuto [...] re, lo nominò maresciallo di Francia (1547) e governatore di Lione (1550). Capo (1552) di un esercito francese contro Carlo V, fu fatto prigioniero a Saint-Quentin (1557), ma poco dopo rilasciato e rinviato ...
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Avventuriero (Potsdam 1787 - Delft 1845); comparve dopo la Rivoluzione del 1830 a Parigi dichiarando d'essere lo sfortunato delfino Luigi XVII. Trovò qualche credito, presso alcuni legittimisti, ma nel [...] 1836 fu espulso dalla Francia ...
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Pittore (Parigi 1659 - ivi 1735). Celebrò nei suoi quadri le battaglie vittoriose di Luigi XIV, le campagne del Delfino e i castelli reali. Affrescò in quattro sale dell'Hôtel-des-Invalides vedute con [...] le fortezze di Olanda, Fiandra, Alsazia, ecc. Dal 1690 fu direttore dei Gobelins ...
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Storico e filosofo (Parigi 1620 circa - ivi 1684); seguace del pensiero cartesiano, ebbe l'incarico di lettore del Delfino e nel 1675 venne ammesso all'Accademia. Scrisse, tra l'altro, Discernement du [...] corps et de l'âme (1666), Discours physique sur la parole (1668) e una Histoire de France jusqu'en 787 (1685), nella cui redazione ebbe l'aiuto del figlio, l'abate Louis-Géraud (1651-1722), appassionato ...
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Capitano francese (n. 1403 circa - m. 1468). Figlio illegittimo di Luigi d'Orléans, aderì (1421) al partito del Delfino (poi Carlo VII), raggiungendo in breve i più alti gradi militari. Ebbe gran parte [...] nella difesa di Orléans (1427-28); consigliò al re di accettare l'aiuto di Giovanna D'Arco, di cui fu buon compagno e che cercò invano di salvare con una diversione in Normandia. Prese poi parte all'ultima ...
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(gr. Τάρας) Mitico eroe tarantino, figlio di Posidone e di una ninfa del luogo, rappresentato sulle monete come cavaliere su delfino o come fanciullo. ...
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)
G. Becatti
Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid [...] il personaggio dell'iscrizione sul Posidone, pensando che fosse non l'artista ma il dedicante. Poiché l'iscrizione si trova sul delfino e non sulla base è più probabile che si tratti dello scultore e poiché il marmo è quello bluastro di Afrodisiade e ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...