Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] , Air photographs and the study of ancient field in England, in Transactions of the Symposium on photo-interpretation (Delft, Sett. 1962), Delft 1963, pp. 411-418; R. Feachem, Timber structures revealed by Aerial Photographs, ibid., pp. 419-424; P. J ...
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VROOM, Handrik Cornelisz
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem nel 1566, vi morì nel 1640. Fu uno dei primi pittori di marine della scuola olandese e della sua generazione anche il principale. In [...] del 1597 lavorava a Haarlem ai cartoni di sette arazzi, rappresentanti battaglie navali ordinatigli dalla casa Fr. Spierinck di Delft (la serie è conservata al palazzo municipale di Middelburg). Altri arazzi seguirono per la città di Leida nel 1603 ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] su legno che accompagna la precoce diffusione della stampa con gli stampatori J. Bellaert a Haarlem e J. van der Meer a Delft. In modo del tutto particolare, J. Bosch condensa e travalica i modi dell’arte degli antichi Paesi Bassi.
Nel 16° sec. forme ...
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HERTZBERGER, Herman
Lamberto Rossi
Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932. Allievo di A. van Eyck, con lui collabora alla redazione della rivista Forum (1959-63). Sviluppa autonomamente [...] Drie Hoven (1964-74) ad Amsterdam, e De Overloop ad Almere-Haven (1980-84); le scuole (in particolare, le Montessori) a Delft (1960-66), la Apollo (1980-83) e la De Evenaar ad Amsterdam (1984-86); i grandi edifici a destinazione collettiva come gli ...
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Architetto e urbanista olandese (Ablasserdam 1897 - Amsterdam 1988). Dopo gli studî a Rotterdam e ad Amsterdam, completò la sua formazione in Scandinavia, Germania e a Parigi. Dal 1921 iniziò un rapporto [...] determinante nell'elaborazione della Carta di Atene (1933). Professore di urbanistica ad Amsterdam e (dal 1947) a Delft, van E. continuò nel secondo dopoguerra un'intensa attività progettuale: particolarmente notevoli, i piani per le città nuove ...
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ANTONIBON
Giovanni Mariacher
Famiglia di ceramisti veneti, attivi particolarmente a Bassano ed a Nove tra la fine del sec. XVII e la seconda metà del XIX, Pasquale (I), detto anche Pasqualino, fu probabilmente [...] morte, avvenuta nel 1738. Particolarmente apprezzati sono i suoi prodotti di maiolica azzurra, simile a quella olandese di Delft, ed i cosiddetti "latesini" o ceramiche bianco-azzurrognole sbalzate, imitanti i tipi dei Manardi di Angarano, presso ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] inizio del sec. 13°, crebbero sino a divenire centri urbani. I diritti di città furono riconosciuti a Dordrecht nel 1220, a Delft nel 1246 e a Leida nel 1266 o poco prima.I confini della contea d'O. mutarono ripetutamente: soprattutto sotto Guglielmo ...
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VAN DEN BROEK EN BAKEMA
Achille Maria Ippolito
Studio di architettura olandese, fondato a Rotterdam nel 1948 da Johannes Hendrik van den broek (Rotterdam, 4 ottobre 1898-L'Aia, 6 settembre 1978; v. [...] (1963) e per la ricostruzione di Skopje (1965), ottenendo numerosi riconoscimenti. Ha prodotto anche una vasta attività pubblicistica.
Bibl.: C. Gubitosi, A. Izzo, Van den Broek/Bakema, Roma 1976; Het nieuwe Bauven in Rotterdam 1920-60, Delft 1982. ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] turchino, con parti a rilievo). Nel 17° e 18° sec. i tentativi di imitazioni, sempre in p. tenera, si moltiplicarono: a Delft, Rouen, Lilla, Saint-Cloud, Parigi ecc. e finalmente a Vincennes, da dove la lavorazione nel 1756 fu trasferita a Sèvres; a ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] produssero c. dipinte, leggerissime, a motivi bianchi e blu, poi (16°-17° sec.) largamente diffuse e imitate in Europa (Delft). Nei secoli successivi l’enorme produzione proseguì, decadendo solo alla fine del 18° sec. (➔ Cina).
I primi tentativi di ...
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