PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] interpretano queste forme come possessioni demoniache e secondo il modello culturale la caduta in trance con allucinazioni e deliri esprimerebbe l'aspirazione di molti contadini a divenire sacerdoti: solo la capacità di cadere in trance volutamente e ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] è messa in conto una forma di encefalopatia acuta (di Jolliffe) con fenomenologia psichica di tipo confusionale delirante. Negli ultimi venti anni si sono descritte anche sindromi neuropatiche carenziali sensitive, sempre dovute a deficit di vitamine ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] metallo, pietra", ecc. Le analogie con le turbe dello schema corporeo possono, in questo caso, essere particolarmente intense. Il delirio di negazione (il soggetto afferma di non possedere più parti del proprio corpo, o di essere rimasto del tutto ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] gelosie e nonostante l'amore di Oreste, prefetto d'Egitto, non potrà sfuggire a un complotto e morirà lapidata dalla folla delirante.
L'opera, che fu pubblicata da Schott a Magonza solo nel 1924, fu rappresentata per la prima volta il 23 maggio ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] ) di Steno.
Usò i toni del grottesco, del cinismo e dell’ironia per caratterizzare molti dei personaggi da commedia come il delirante santone dell’Armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, il pacato ragioniere di Vedo nudo (1969) di Dino Risi, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Céline, scrittore francese celebre per il romanzo Viaggio al termine della notte, esprime [...] colta nei suoi eccessi, visione del disordine tragico e grottesco dominato da un oscuro sentimento di annullamento. Nel delirio della parola si accentua l’idea del débraillé, come la definisce Jean-Pierre Richard, ovvero la visione del disfacimento ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] torbidi e decadenti, la volle madre del giovinetto Tadzio di Morte a Venezia , nel ruolo di Cosima von Bülow nella delirante vicenda del principe di Baviera Ludwig (1972), e in quello della ricca e perversa marchesa Biamonti, affittuaria della casa ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] ecto- e di endoparassitosi; queste ultime si dividono a loro volta in parassitosi intestinali, polmonari ecc.
In psichiatria, parassitosi delirante è una forma di parafrenia consistente nella convinzione di avere la pelle infestata da p. o di esserne ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] panico commettendo atti inconsulti che possono mettere in pericolo la propria e l'altrui incolumità. L'effetto degli s. deliranti, di cui le droghe atropiniche e molti altri eterogenei veleni organici e inorganici fanno parte, è anche più pericoloso ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] partitura più riuscita e riscosse un clamoroso successo tanto da essere replicata per ben 136 sere consecutive. Tuttavia il delirante trionfo riportato sulle scene parigine dalla Muta di Portici di D. Auber, in cui veniva trattato lo stesso soggetto ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...