ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] arma, si faceva riferimento a una sua presunta appartenenza alla setta degli "ammazzarelli" e, in forma del tutto generica, a delitti politici commessi nei mesi precedenti. Una tradizione orale, a lungo conservata, lega peraltro la sorte dell'E. a un ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] e sottoposti, con istruzione dello stesso F., al diritto criminale siculo; per i delitti di lesa maestà fu prevista la pena capitale con giudizio sommario e per i delitti di minore gravità si comminarono pene d'esilio, confische di beni e carcere ...
Leggi Tutto
FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] di stampa indicano con precisione le intenzioni del nuovo editore. A lui si deve la prima edizione veneta del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, per la quale tentò anche di ottenere qualche aggiunta da parte dell'autore. Contemporaneamente ...
Leggi Tutto
CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] settarie, sulle voci allarmanti e sulle discordie tra individui o tra comuni poteva favorire la prevenzione dei delitti. Verso le classi pericolose (uomini senza professione, vagabondi, mendicanti, detentori di armi, sospetti di furto, ex carcerati ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] l'abuso del privilegio ecclesiastico, che lo indusse a denunciare aspramente il malcostume di conferire gli ordini sacri a rei di delitti comuni, spesso ricorrendo a bolle false, per sottrarli al giudizio dei tribunali laici; e non è forse semplice ...
Leggi Tutto
DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] prammatica (la XIIde officio iudicum del 1621) consentiva ai tribunali collegiati di poter irrogare, sia pure per particolari delitti, la pena "ordinaria" anche in base a semplici indizi, senza cioè la probatio plena rappresentata dalla prova legale ...
Leggi Tutto
MASSARI, Eduardo
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Spinazzola, in Terra di Bari ai confini con la Basilicata, l’8 luglio 1874 da Filippo e da Maria de Marinis. Si laureò a Napoli e sulle orme del padre, [...] generale.
L’esordio editoriale risale a un paio di note a sentenza (la prima su Il fine a delinquere ed il delitto di sciopero, in Riv. pratica di dottrina e giurisprudenza, II [1904], 10, pp. 938-944), ospitate da periodici giudiziari locali, e ...
Leggi Tutto
SANTACROCE, Prospero
Anna Esposito
– Nacque a Roma, in data non precisabile, da Valeriano, fratello dell’avvocato concistoriale Andrea, e da Iacobella figlia di Fiorenzo Alzatelli.
Il padre, che nel [...] gli aragonesi nelle diverse fasi della guerra tra Roma e Napoli – diede origine a una serie di scontri e di delitti. Il 15 settembre 1480 Santacroce pugnalò a morte Pietro Margani, non essendo riuscito a colpire (secondo il cronista Iacopo Gherardi ...
Leggi Tutto
BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] , riconosceva ai cittadini di Caltagirone il diritto di essere giudicati esclusivamente da giudici della loro città tranne che per i delitti di lesa maestà, eresia e falsa monetazione. Altri privilegi il B. otteneva per la città di Noto e per l ...
Leggi Tutto
DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 ott. 1527 da Giorgio di Vettore e Diana Querini di Antonio di Nicolò.
Il padre risiedeva in una casa d'affitto nel sestiere di Cannaregio e le sue [...] l'invio di armati contro i delinquenti che avevano trasformato locande ed osterie in veri e propri centri di tumulti e delitti di ogni tipo.
Terminato il suo incarico, il 30 giugno 1602 fallì l'elezione alla Quarantia civil vecchia, ma qualche giorno ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...