FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] pesanti irregolarità in alcuni processi svoltisi contro notabili locali; da queste si risalì a una lunga serie di delitti e soprusi commessi dalle autorità italiane.
Uno degli incriminati, il tenente dei carabinieri D. Livraghi, che era stato ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] , ottenne anche a favore degli Ebrei una di quelle non infrequenti declaratorie di conferma di passati privilegi e di remissione di delitti, il cui scopo non ultimo era quello di impinguare le casse regie. La somma dovuta sborsare fu ottenuta dal B ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] del progetto, frutto della rifusione di quelli precedenti, si respingeva la tripartizione francese dei reati in crimini, delitti e contravvenzioni e si procedeva a una semplificazione delle pene eliminando gli istituti della reclusione e della ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] con Arezzo ai tentativi di comporre la guerra con gli esiliati, dal problema interno riguardante la repressione dei delitti alle pressanti richieste dei soldati per il pagamento del soldo.
Con la caduta del governo allargato alle arti minori ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] causa della punizione di un canonico che aveva commesso un grave fallo; nell'accordo del 2 marzo 1586 ottenne che la punizione dei delitti più gravi fosse riservata al patriarca.
Il B. morì il 4 marzo 1587, poco dopo che il capitolo di Udine lo aveva ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] dal comune di Bologna nel 1935: vi sono tra le carte dei C. alcune commedie complete (Maria la bresciana; Delitti, arresto e morte del terribile assassino della Romagna Stefano Pelloni detto il Passatore e Guerrino detto il Meschino, pubblicato da ...
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MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] e commessi clandestinamente [...] ma bastar debba quella morale certezza che rimuova dall’animo ogni ragionevole esitazione sul delitto e sul reo» (Colapietra, p. 274). La sentenza era dichiarata inappellabile e veniva altresì ordinato il segreto ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] i reati di alto tradimento, lesa maestà, oppressione dei deboli, contraffazione di monete e documenti, abusi dei funzionari, delitti contro il buoncostume, ingiurie verbali e fisiche, assassinio e omicidio preterintenzionale, rapina, furto ed altri ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] quello di qualificare teologicamente le eresie emerse in vista della sentenza. La situazione di Menocchio era gravissima. Tre dei delitti contro la fede ampiamente provati comportavano la condanna a morte al primo processo, vale a dire anche se l ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] importante in materia criminale, a difesa di Matthias Hofer. Il signore di Duino, già sotto processo perché accusato di gravi delitti e di ribellione, il 30 giugno 1547 aveva commesso a Vienna un nuovo omicidio, dandosi poi alla fuga; catturato alla ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...