CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] settarie, sulle voci allarmanti e sulle discordie tra individui o tra comuni poteva favorire la prevenzione dei delitti. Verso le classi pericolose (uomini senza professione, vagabondi, mendicanti, detentori di armi, sospetti di furto, ex carcerati ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] l'abuso del privilegio ecclesiastico, che lo indusse a denunciare aspramente il malcostume di conferire gli ordini sacri a rei di delitti comuni, spesso ricorrendo a bolle false, per sottrarli al giudizio dei tribunali laici; e non è forse semplice ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] prammatica (la XIIde officio iudicum del 1621) consentiva ai tribunali collegiati di poter irrogare, sia pure per particolari delitti, la pena "ordinaria" anche in base a semplici indizi, senza cioè la probatio plena rappresentata dalla prova legale ...
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BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] , riconosceva ai cittadini di Caltagirone il diritto di essere giudicati esclusivamente da giudici della loro città tranne che per i delitti di lesa maestà, eresia e falsa monetazione. Altri privilegi il B. otteneva per la città di Noto e per l ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 ott. 1527 da Giorgio di Vettore e Diana Querini di Antonio di Nicolò.
Il padre risiedeva in una casa d'affitto nel sestiere di Cannaregio e le sue [...] l'invio di armati contro i delinquenti che avevano trasformato locande ed osterie in veri e propri centri di tumulti e delitti di ogni tipo.
Terminato il suo incarico, il 30 giugno 1602 fallì l'elezione alla Quarantia civil vecchia, ma qualche giorno ...
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FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] pesanti irregolarità in alcuni processi svoltisi contro notabili locali; da queste si risalì a una lunga serie di delitti e soprusi commessi dalle autorità italiane.
Uno degli incriminati, il tenente dei carabinieri D. Livraghi, che era stato ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] , ottenne anche a favore degli Ebrei una di quelle non infrequenti declaratorie di conferma di passati privilegi e di remissione di delitti, il cui scopo non ultimo era quello di impinguare le casse regie. La somma dovuta sborsare fu ottenuta dal B ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] del progetto, frutto della rifusione di quelli precedenti, si respingeva la tripartizione francese dei reati in crimini, delitti e contravvenzioni e si procedeva a una semplificazione delle pene eliminando gli istituti della reclusione e della ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] con Arezzo ai tentativi di comporre la guerra con gli esiliati, dal problema interno riguardante la repressione dei delitti alle pressanti richieste dei soldati per il pagamento del soldo.
Con la caduta del governo allargato alle arti minori ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] causa della punizione di un canonico che aveva commesso un grave fallo; nell'accordo del 2 marzo 1586 ottenne che la punizione dei delitti più gravi fosse riservata al patriarca.
Il B. morì il 4 marzo 1587, poco dopo che il capitolo di Udine lo aveva ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...