LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] , L. III salì sull'ambone portando i Vangeli e giurò solennemente su di essi di non aver niente a che fare con i delitti che gli venivano attribuiti. Il clero innalzò lodi a Dio, alla Vergine e ai santi e fu così conclusa la questione, forse tenendo ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] troppo spesso dai funzionari, era limitata a pochi casi, come il crimine di lesa maestà, il brigantaggio e alcuni delitti meno comuni, e doveva essere applicata solo quando a carico dell'imputato vi fossero indizi sufficienti; venivano regolate anche ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] nel 1926 (Bacchelli infatti manzonianamente narra «la storia di un errore, e di un errore che produsse in seguito delitti nefasti» e «terribili e detestabili sviluppi e influssi», ibid.). Ma il discorso di Bacchelli si muove sempre in piena ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] granduca (Da Passano, 1988, p. 12), e rispecchiano una riflessione sugli esiti migliori del riformismo giuridico coevo, dal Dei delitti e delle pene di Beccaria alla Théorie des loix criminelles di Jacques-Pierre Brissot de Warville (1780), ai volumi ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] B. III stabilì le pene canoniche da infliggere anche fuori della provincia ecclesiastica romana a chi avesse commesso gravissimi delitti, come il parricidio ed il fratricidio, attestano due sue lettere ai vescovi Rataldo di Strasburgo e Salomone di ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] stesso e uno dei consiglieri del Della Rovere), il teologo, con indubbia spregiudicatezza, intendeva provare che non tutti i delitti risultano punibili e che talune azioni, apparentemente in contrasto con le leggi umane e divine, sono dettate da un ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Roma ed alle calunnie da lui diffuse contro il papa, e lo si citava a comparire a Roma a rendere conto dei delitti di eresia, scisma e lesa maestà, sotto pena di incorrere nella privazione del cardinalato e di ogni altra dignità, ufficio e beneficio ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] gesuita A. Niccolai autore di alcune Lezioni di Sacra Scrittura, fu l'asettica recensione che nel 1764 il L. fece del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, dopo che nel 1758 aveva profuso energie e inchiostro per polemizzare con F. Algarotti, S ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] in Castelnuovo a Napoli, dove fu rimesso in libertà solo il 17 febbr. 1901, in seguito all'indulto sovrano per delitti politici. I due grossi volumi contenenti "l'informativo fiscale" della Giunta di Stato furono inviati alla segreteria di Grazia e ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] rischio di recidiva, dal momento che la pena non incontra concettualmente un suo limite naturale nell'avvenuta espiazione del delitto connesso. Ancora in base al principio della pericolosità del soggetto, il F. sosteneva la necessità di omologare i ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...