(XIII, p. 146; App. I, p. 526; II, I, p. 804; III, I, p. 500; IV, I, p. 611)
La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975 n. 151) può essere considerata un momento fondamentale nel lungo processo [...] n. 442. Essa abrogava finalmente l'art. 587 cod. pen., da tempo molto discusso, che sanciva l'incivile privilegio per i delitti di sangue ''a causa di onore''. La norma, che stabiliva per questo genere di reati pene molto inferiori alle solite, dopo ...
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Ius superveniens favorevole e custodia cautelare
Roberta Aprati
Ogni qual volta il legislatore interviene in materia di custodia cautelare in carcere, si impone la necessità di indagare sulle sorti [...] , n. 78, convertito dalla l. 9.8.2013, n. 94, prevede che la custodia in carcere può essere disposta solo per i delitti, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni (artt. 280, co. 2 ...
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Regimi penitenziari differenziati. La tutela delle detenute madri con figli minori
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiLa tutela delle detenute madri con figli minori
Nell’ambito della direttrice [...] speciale (art. 47 quinquies ord. penit.), che risulta completamente riscritta. La novella stabilisce, infatti, che, eccezion fatta per i delitti di cui all’art. 4 bis ord. penit., le condannate madri di prole di età non superiore a dieci anni possano ...
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Profili processuali del nuovo omicidio stradale
Armando Spataro
Dionigi Tibone
La l. 23.3.2016, n. 41 si caratterizza per la gravità delle sanzioni previste e per la modifica e l’introduzione di istituti [...] punto di vista risarcitorio.
Punti focali della riforma sono l’estensione dell’applicazione dell’art. 224 bis e quindi dell’art. 359 bis c.p.p. ai delitti di cui agli artt. 589 bis e 590 bis c.p. e l’aggiunta del co. 3 bis all’art. 359 bis c.p., che ...
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Reato continuato e quantificazione della pena
Valerio Napoleoni
Da ormai quarant’anni – da quando, cioè, l’introduzione del reato continuato eterogeneo ha spostato gli equilibri del sistema – il meccanismo [...] la conversione delle pene dei reati satelliti in pene più gravi per genere o specie (nel caso di continuazione tra un delitto punito con la reclusione e una contravvenzione punita con l’ammenda, quest’ultima trasmuterebbe in pena detentiva).
Su tale ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] titolo (Pavia 1791-1793), nel quale trattò dell'interpretazione delle norme penali e dell'ignoranza della legge, dei singoli delitti e della procedura. Insieme con il Renazzi il C. contribuì a dare nel sec. XVIII un migliore indirizzo sistematico ...
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Claudio Meoli
Abstract
La voce si apre con l’esame della nozione di ordine pubblico nei vari rami del diritto e nella definizione legislativa che la prevede; viene poi approfondita la distinzione tra [...] ad un’attività materiale, che di regola costituisce esercizio di una libertà fondamentale. In tale ambito sono contemplati i delitti contro l’ordine pubblico (artt. 414 ss.) e l’incolumità pubblica (artt. 422 ss.) e le contravvenzioni concernenti l ...
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Banca e finanza. Esercizio abusivo dell'attivita finanziaria
Renato Bricchetti
Banca e finanzaEsercizio abusivo dell’attività finanziaria
Negli ultimi anni, e fino a tutto il 2010, si sono susseguiti [...] a otto anni e con la multa da euro 4.130 a euro 10.329 (art. 131);
c) dell’attività di prestazione di servizi di pagamento, delitto punito – a far tempo dal 1.3.2010 - con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da 2.066 euro a 10 ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] eversivi dell’ordine costituzionale (ipotesi già prevista dalla l. 801/1977) o concernenti fatti di terrorismo, delitti di strage, associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale di stampo politico-mafioso (ipotesi aggiunte dalla ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] intestine. Dopo i clamorosi attentati del 1992, dalla metà degli anni Novanta vi è stato anche un tracollo del numero dei delitti di sangue per cause di criminalità organizzata; a Palermo in qualcuno di questi anni si è arrivati quasi a zero. È ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...