. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] punti di contatto assai tenui con le forme attuali nelle quali l'esercizio dell'accusa si esplica. Nel diritto attico i delitti pubblici si perseguivano mediante l'accusa popolare (γραϕή) e i privati mediante l'accusa promossa dall'offeso o dai suoi ...
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Secondo il cod. pen. italiano 1930 (art. 151) è tra le cause di estinzione del reato (v. estinzione: Diritto penale, XIV, p. 411) e in ispecie impedisce la valutazione penale del fatto previsto dalla legge [...] , determina i reati che estingue, non secondo le disposizioni che questi prevedono (per es.: art. 624 cod. pen.), per categorie (delitti contro il patrimonio) o per il nome (per es. omicidio), ma con la indicazione della pena massima che può essere ...
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Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] , di un piano di pace, cui seguì la cessazione delle ostilità. I quattro anni di guerra sono stati segnati da innumerevoli delitti commessi ai danni della popolazione civile; i morti sono stati più di 200.000, mentre il numero di profughi e di quanti ...
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Omicidio e lesioni stradali
Salvatore Dovere
L’introduzione, quali reati autonomi, dell’omicidio stradale e delle lesioni personali stradali suscita numerosi interrogativi, che investono tanto l’adeguatezza [...] la proroga delle indagini preliminari può essere chiesta per una sola volta; che il decreto di rinvio a giudizio per il delitto di cui all’art. 589 bis c.p. deve essere depositato entro trenta giorni dalla chiusura delle indagini preliminari; che la ...
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Aggiornamenti di diritto penitenziario
Carlo Fiorio
L’art. 36 del testo unificato del d.d.l. S 2067 rappresenta un punto di osservazione privilegiato per esaminare i “futuribili” del diritto penitenziario [...] il ricorso alle stesse, salvo i casi di eccezionale gravità e pericolosità e in particolare per le condanne per i delitti di mafia e terrorismo anche internazionale».
Non è certamente questa la sede per ripercorrere la storia delle alternative alla ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] per debiti (leggi 4 novembre 1848 e 30 dicembre 1928).
Il tentativo è punito per tutti i crimini e per quei delitti rispetto ai quali il legislatore lo ha specificato formalmente; non è invece mai punito per le contravvenzioni. Il tentativo è punito ...
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Riserva di legge in materia penale e fonti sovranazionali
Francesco Viganò
Il monopolio della legge statale nella determinazione dei confini delle condotte punibili e del relativo trattamento sanzionatorio [...] interna e quella UE tanto evidente da non richiedere neppure l’intervento della Corte di giustizia: migliaia di imputati per il delitto censurato in sede europea sono stati assolti perché il fatto non è più previsto come reato, e numerose sentenze di ...
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La recente riforma delle misure cautelari
Giorgio Spangher
Con la l. 16.4.2015, n. 47 il legislatore è intervenuto sulla disciplina delle misure cautelari secondo quattro linee di intervento. La prima [...] ritiene che all’esito del giudizio la pena detentiva irrogata non sarà superiore a tre anni, ulteriormente eccettuata l’eventualità che si tratti dei delitti di cui agli artt. 423 bis, 572, 612 bis, c.p. e all’art. 4 bis l. 26.7.1975, n. 354, nonché ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] polizia in Toscana, il francese Dubois, attribuisce "en grande partie" al suo zelo la sensibile diminuzione dei delitti commessi in settembre in quell'arrondissement; il procuratore imperiale generale della Corte criminale di Siena, Chevanne, gli ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] la disciplina ecclesiastica, intervenire nell'amministrazione dei beni del clero, nel governo dei luoghi pii, nel giudizio dei delitti comuni dei chierici. Nello stesso anno il B. traduceva in italiano gli atti del concilio tridentino e ne inviava ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...