Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] – è quella di marchiare a fuoco la consorte, soluzione che egli esalta con una sentenza ferocemente sadica: “Non castigo te, cognata Filomena; nel quarto atto messaggero e coro narreranno l’orrendo delitto compiuto dalla regina Progne: a vendetta ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] l'obbligo di fare giustizia, e con fredda determinazione il duca tradito prepara il castigo esemplare per i colpevoli. e di pacificazione, egli le mostra il cadavere dell'amante nell'alcova e la uccide crudelmente, giustificando l'atroce delitto ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] del film Underworld (1927; Le notti di Chicago o Il castigo) di Josef von Sternberg; il secondo nel 1936 per quella Paradine), Rope (1948; Nodo alla gola) e Strangers on a train (1951; Delitto per delitto o L'altro uomo).
Sebbene resti ancora ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] greco. In Edipo vediamo un uomo condannato prima della nascita, in Ifigenia e Polissena di Euripide, vittime innocenti. Invano Racine si sforza di assortire il castigo al delitto: chi può rappresentarsi la sua Fedra come una delinquente? Se poi ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] il delitto (I, 18-32).
Ma l'ebreo che, forte della Legge e d'una coscienza religiosa e morale castigo universale presuppone una trasmissione universale del peccato.
Se da uno a molti è trasmissibile il demerito, tale deve essere anche il merito. È ...
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SACRILEGIO
Marcel SIMON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Storia delle religioni. - È la profanazione sia d'un atto del culto, sia d'un oggetto o d'una persona, i quali siano santi per natura [...] un castigo individuale, ma mediante una purificazione e una riconsacrazione rituale dell'oggetto o del luogo profanato.
Bibl.: E. secondo le circostanze del caso e la condizione sociale dell'accusato.
Delitti veri e proprî contro la religione non ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] ; sul delitto individuale e almeno apparentemente e 1630-31 e Le grandi pesti dell’età moderna: 1575-1577 e 1630-1631, in AA.VV., Venezia e la peste. 1348/1797, Venezia 1979, pp. 97 e 125 (pp. 97-98 e 123-126). Cf. inoltre Paolo Ulvioni, Il castigo ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] al male. Il duca è conscio dei suoi "peccati"; sa benissimo che lo attende il terribile castigo di Dio che può di S. Ilario. Molti Venetici si pentirono dell'"orrendo delitto" compiuto, e come per riscattarsi elessero al ducato un uomo "santo", ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] un comportamento illecito, contrario alla legge e all’ordine sociale, ma non un delitto religioso in se stesso. Tuttavia, quella considerata un grande crimen, ecastigare i nequissimi homines che opponevano nuove e inaudite sette alle religioni più ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] pontefice, confermando l’interpretazione della guerra come castigo divino, esortava i cattolici a implorare Dio G. Sale, Fascismo e Vaticano, cit., pp. 162 segg.
102 Cfr. M. Canali, Il delitto Matteotti, Bologna 2004.
103 Cit. in E. Aga Rossi, Dal ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...