ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] opere del Tolstoj (Vojna i mir, "Guerra e pace"; Anna Karenina; Voskresen′e, "Resurrezione") e del Dostoevskij (Unižennye i oskorblennye, "Umiliati e offesi"; Prestuplenie i nakazanie, "Delittoecastigo"; Idiot; Besy, "Gli indemoniati"; Brat′ja ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] vita colta sul fatto, ricca di concentrazione e semplicità, in cui l'angoscia e il sacro sembrano sbocciare dall'intensità e dall'oggettualità degli sguardi (com'era soprattutto in Delittoecastigo del 1986). È una strada in cui la tradizione del ...
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STOPPA, Paolo
Attore, nato a Roma il 16 giugno 1906; fino dagli esordî della sua attività teatrale (1927) il suo particolare gusto ironico nella caratterizzazione dei personaggi affidatigli lo ha segnalato [...] , 1935; comp. del Teatro di Milano, 1936; D. Galli, 1937, e infine comp. del Teatro Eliseo 1938-39). Nel 1946-47 dava vita alla le sue interpretazioni: Zoo di vetro di Williams, DelittoeCastigo di Dostoevskij-Baty, Topaze di Pagnol, Tre sorelle di ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino
Regista teatrale e cinematografico, nato a Milano il 2 novembre 1906. Malgrado la ecletticità del repertorio, è evidente la predilezione che il V. ha per gli autori modernissimi, [...] . Cocteau, 1945; Adamo di M. Achard, 1945; Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais, 1945; La via del tabacco di E. Caldwell, 1946; Delittoecastigo di Dostoevskij, riduzione di G. Baty, 1946; Zoo di vetro di T. Williams, 1947; Euridice di J. Anouilh ...
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FORZANO, Giovacchino
Commediografo e librettista, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884. Studiò medicina, cantò da baritono, si laureò in giurisprudenza; datosi al giornalismo fu redattore [...] P. Mascagni); Suor Angelica e Gianni Schicchi (G. Puccini); I Compagnacci e Madonna Oretta (P. Riccitelli); Sly e Gli amanti sposi (E. Wolf-Ferrari); Giocondo e il suo Re (C. Jachino); Carnasciali (G. Laccetti); Delittoecastigo (da Dostoevskij, per ...
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Regista cinematografico francese, vivente. Esordiva come documentarista e, passato al lungometraggio "a soggetto", realizzava tra il 1934 e il 1939 le sue opere di gran lunga più significative: La rue [...] sans nom (1934); Delittoecastigo (1935), L'ammutinamento dell'Elsinore (1936); Il fu Mattia Pascal (1937), Alibi (1938); Le dernier tournant (1939), nelle quali aveva modo di manifestare il suo cupo e incisivo psicologismo secondo schemi ...
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Attore francese nato a Philippeville e dedicatosi al cinema fin dai primi tempi del muto.
Dotato d'una maschera abbastanza incisiva, ma eccessivamente impegnato in un gioco mimico di scarsa sobrietà, le [...] sue interpretazioni risentono il più delle volte dello stile drammatico francese, esteriore e colorito all'eccesso. Meno evidenti agli inizî-Atlantide 1931; Delittoecastigo, 1933; Il fu Mattia Pascal; Carnet di ballo; Mademoiselle Docteur, 1937 - ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] , questi romanzi riscuotono meritatamente un successo senza pari.
Fëdor Michailovic Dostoevskij
Dialogo tra Raskolnikov e Sonja sul delitto dell’usuraia
Delittoecastigo, Parte V
"(...) una volta mi ero proposto un quesito: se, per esempio, al mio ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] dei teatri romani, tanto che «archetipo in qualche modo mitico», per il suo lavoro scenografico, si rivelò il ricordo del Delittoecastigo messo in scena da Luchino Visconti nel 1946 a Roma (Damisch, 2001, p. 12).
Nel frattempo la sua produzione ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] e suggestioni non solo dalla grande narrativa russa - in questo caso Delittoecastigo di . 80-91; F. De Roberto, L.C. nei cimeli fotografici di F. De Roberto, in Noi e il mondo, gennaio 1916, pp. 63-70; G. Villaroel, L'opera di L.C., in Rinascita ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...