CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] ) n. 2; Home Rebus,ibid., XI (1929), n. 4; L'uomo in maschera, in Il dramma (Torino), 1º luglio 1929; DelittoeCastigo,ibid., 1º nov. 1929; Quattro commedie (Il mistero delle cinque vie,Benedetta fra gli uomini,Una commedia fuori programma,Il conte ...
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MORELLI, Elvira
Guido Di Palma
MORELLI, Elvira (detta Rina). – Nacque a Napoli, il 24 novembre 1908, da Amilcare e da Narcisa Brillanti.
Il bisnonno Antonio Morelli aveva recitato nella compagnia goldoniana [...] nome in ditta (1937-38). La sua interpretazione della raffinata e astuta Porzia del Mercante di Venezia fu salutata come una rivelazione di rilievo: Sonja , nella riduzione teatrale di Delittoecastigo (1946) di Dostoevskij, la zoppa Laura in ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] (1924-25), poi con Emma (1925-28), e nel 1928 con le due sorelle riunite. Ancora una Delittoecastigo di Baty-Dostoevskij (1946); Tersite (da molti giudicata la sua più felice e matura interpretazione), dalla comicità amara e potente, nel Troilo e ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] di Magdala, dramma biblico su libretto di Arturo Rossato (Milano, teatro Dal Verme, 11 settembre 1924) e due opere rappresentate al teatro alla Scala di Milano: Delittoecastigo (16 novembre 1926) su libretto di Giovacchino Forzano (da Dostoevskij ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nei decenni trascorsi e in tanto mutare di uomini e di cose s'era persa financo la memoria del suo delittoe qualche amico compiacente voci contro il C., affermandone la colpevolezza e chiedendone il castigo. Trovandosi allora, secondo il solito, in ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] , ladro, omicida, predatore, innocenza, colpevole, delitto, tradimento, castigo, giudice, etc." (Piromalli). Precedentemente anche Anime oneste (1895), romanzo dei buoni sentimenti, dove avvertibilissima è l'influenza deamicisiana, aveva avuto una ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] non imputabili e il reato valutato essenzialmente sulla base della pericolosità del suo autore. Dal punto di vista del sistema delle sanzioni la sostituzione della nozione di pena-castigo con quello di prevenzione individuale del delitto comportò un ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] ‘congiurati’ e a presentare sé stesso come inviato da Dio per salvare con il giusto castigo le loro anime e garantire loro Dal delitto politico alla politica del delitto. Finanza pubblica e congiure contro i Farnese nel ducato di Parma e Piacenza dal ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] l'obbligo di fare giustizia, e con fredda determinazione il duca tradito prepara il castigo esemplare per i colpevoli. e di pacificazione, egli le mostra il cadavere dell'amante nell'alcova e la uccide crudelmente, giustificando l'atroce delitto ...
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SERAO, Matilde Caterina
Emanuela Bufacchi
– Nacque a Patrasso il 28 febbraio del 1856 dal giornalista ˗ all’epoca segretario al Consolato inglese ˗ Francesco Saverio, espatriato nel 1848 per sfuggire [...] ), su cui ritornò nel 1893 narrando in Castigo il seguito della vicenda, e ottenendone analogo successo tanto che le due opere la centralità dei temi amorosi e adulterini, con Il delitto di Via Chiatamone (1908) e La mano tagliata (1912) sperimentò ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...