FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] non per cercar di venire a capo del quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane: aquali segni si possa riconoscere Magrini, P. Schinetti e altri pochi. Dopo il delitto Matteotti si associò a tutte le ancora possibili attività ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] infatti un'innovazione che già da tempo si era tentato di introdurre nella struttura istituzionale dello Stato, e . Non è affatto certo che sia stato il Foscari l'autore del delitto, che diverse fonti (tra cui il Sanuto) indicano invece nella persona ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] fermava davanti ai congiunti: pochi anni prima infatti aveva tentato di sodomizzare un figliastro. Ma è da notare che 'altra dal viceré di Napoli: vennero facilmente rinvenute le prove del delitto, e a Napoli fu emesso un mandato di cattura contro i ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] il 2 giugno 1921: in quella occasione egli aveva anche tentato di togliere dai due cadaveri un anello d'oro ed un cosiddetta "Ceka", squadra di polizia interna, il cui più noto delitto fu il sequestro e l'uccisione di Giacomo Matteotti, il 10 ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] costituzionale 21 giugno 1967 nr. 1 in tema di estradizione per i delitti di g. (non si applicano i divieti di estradizione per reati politici . Faurisson, A. Butz, W. Stäglich) ha tentato negli ultimi anni di seminare dubbi sull'effettiva realtà dei ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] l'opera stava per giungere in porto, non gli restò che tentare di bloccarla. Gridò così allo 'scandalo' in due lettere ( cui qualcuno sia accusato di tradimento o di altro grave delitto simile, la cui cognizione spetta alla Maestà Nostra". Quindi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di Francia, il pontefice fece propria la posizione imperiale: tentò comunque dapprima una mediazione, offrendo in cambio di Parma il cardinale Innocenzo del Monte, incarcerato da P. per un delitto commesso mentre si recava al conclave del 1559). Del ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] risorse pubbliche e private, che Giuliano aveva tentato di ristrutturare eliminando il parassitismo di corte90, più importante non è la punizione, ma la prevenzione del delitto. E se il delitto viene commesso, il governo spirituale è incline a far ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] documentato sulle responsabilità di Emilio De Bono nel delitto Matteotti. All’interno dell’Aventino cominciavano ad affiorare , fra molte difficoltà e con pochi risultati. De Gasperi tentò di espatriare nel marzo 1927 con documenti falsi, ma dovette ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] un’altra diversa. Poiché risulta evidente quale sia la motivazione per cui molti tentano questo, dato che non si è mai saputo di un vescovo che accuse. La sua giustificazione fu che l’unico delitto commesso era stato di essersi mantenuto fedele alla ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...