MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] mostrano un vaso poco profondo; infine in trovamenti di Delo appare una predilezione per gli orli voltati in dentro.
del tutto superati nel I secolo. La fabbrica di vasi m. di Delo, generalmente ritenuta tarda, continuò fin dentro il I sec. a. C. ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] K. Schauenburg, op. cit., p. 10 s. Pyxis di Atene: J. Böhlau, in Ath. Mitt., xi, 1896, tav. 10. Frammento di cratere da Delo: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., lxvii, 1947, p. 7 s., fig. 4. Hydrìa calcidese di Londra: A. Rumpf, Chalkidische Vasen ...
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CHAROPINOS (Χαροπῖνος)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., probabile autore - secondo il Pomtow - del fregio S e O del thesauròs dei Sinî. Invero, [...] posizione dei piedi fissi al suolo, l'uno avanti all'altro, un poco divergenti, simili alle basi del colosso d'Apollo a Delo, del koùros del Sunio, ecc. L'Homolle, che poneva l'opera nel gruppo pario-nasso, differente dal gruppo chiota, credette di ...
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Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] ad Albano e a Roma, nel portico di Ottavia. n Ebbe un figlio, di nome Teniade, come il nonno, che (221-216 a. C.) eseguì la statua di Filippo V di Macedonia a Sicione; la sua firma fu trovata su altre basi di statue iconiche di Delo, Oropo e Tanagra. ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] greco: Italia (Tarquinia, Caere, Paestum, Siracusa), Grecia vera e propria (Atene, Egina, Eleusi, Delfi, Corinto), le Cicladi (Delo, Rheneia) l'Oriente greco (Rodi, Samo, Icaria, Nisiro, Mileto, Efeso, Smirne, Mylasa, Mersin), la Propontide (Elaeus ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] le statue delle C., come suo personale anàthema (Paus., iii, 18, 9). Il grande simulacro di Apollo eseguito per il santuario di Delo da Angelion e Tektaios, reggeva con la mano un piccolo gruppo delle tre C. (Paus., ix, 35, 3). Statue arcaiche delle ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] nuclei urbani, costituendo invece autentiche città sacre a sè stanti (v. per esempio, i grandi s. panellenici quali Olimpia, Delfi, Delo). Ma anche quando il s. fu incorporato nel piano urbano, esso rimase senza rapporti e legami con esso, perché le ...
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RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] del 189-166, un terzo del 166-88 a. C., del periodo cioè della decadenza dell'isola, successiva all'erezione di Delo a porto franco), R. appare come una testa femminile guardante verso destra, con corona, orecchini e collana. Assai spesso la corona ...
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Vedi ANTIOCO IV Epifane di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO IV Epifane di Siria (᾿Αντίοχος ὁ ᾿Επιϕανής)
L. Laurenzi
Figlio (215 circa-163 a. C) di A. III, entrò in possesso del regno grazie ai Romani [...] a grosse ciocche scomposte.
Si sa che esistevano statue di A. ad Atene (Dittenberger, O. G. I., 248) e una a Delo (E. Loewy, Inschr. gr. Bildh., 210), opera di Boethos di Calcedonia. Secondo il Rossbach, si dovrebbe riconoscere A. IV nell'erma ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, il migliore rappresentante di un gruppo di pittori che il Payne riunì nel Gruppo dei Guerrieri. Il nome deriva dai frammenti di una bella kotöle [...] può notare nella produzione corinzia contemporanea, per esempio su un gruppo di alàbastra riuniti dall'Amyx (Herakleion di Creta n. 7789; Delo B 6487; Bonn 32 A), dipinti da uno stesso pittore.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 288, nn ...
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delio
dèlio agg. [dal lat. Delius, gr. Δήλιος]. – Dell’isola di Delo, nel mare Egeo: marmo delio. Presso gli antichi, attributo di Apollo, con riferimento alla nascita del dio nell’isola di Delo, dove sorgeva un suo celebre santuario; per...
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...