IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Paladino
Scrittore e patriota. Nacque a Napoli il 27 ottobre 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio e passò la sua prima giovinezza in esilio. Si arruolò volontario nell'esercito [...] vita pubblica e privata, fu devoto alla monarchia, nella quale vedeva la garanzia dell'indipendenza e dell'unità. Sdegnò la demagogia e il disordine, ripudiando ogni sorta di ribellione contro lo stato e il principio d'autorità. Polemizzò spesso e ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] -Unis de 1789 à 1856, Saint-Étienne 1995.
Martini, M. (a cura di), La destra populista. Il nuovo volto della demagogia in Italia, USA, Germania, Francia e Russia, Roma 1995.
Matteucci, N., La cultura politica italiana: fra l'insorgenza populistica e ...
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Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] avviata dal cancelliere H. Brüning, con il sostegno del presidente P. Hindenburg, e soprattutto dalla determinazione e dalla demagogia del partito nazionalsocialista di A. Hitler. Quando questi divenne cancelliere (1933), la R. di W. subì il ...
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MELZI D'ERIL, Francesco
Ettore Rota
Uomo politico italiano, nato a Milano il 6 ottobre 1753 dal conte Gasparo Melzi e dalla contessa castigliana Teresa d'Eril, morto in una villa presso Bellagio il [...] capo di una deputazione che, dopo la battaglia di Lodi, recava a Bonaparte gli omaggi della città liberata. La demagogia cisalpina, nei suoi liberi sfoghi, incarcerò il M. perché funzionario del cessato governo. Uscito dopo 3 settimane (17 giugno ...
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MANIN, Ludovico
Roberto Cessi
Doge, nato il 23 giugno 1726 da Ludovico Alvise e da Maria Basadonna, morto nell'ottobre 1802. Fu nel 1752 eletto capitano di Vicenza, nel 1757 di Verona, dove riparò i [...] e ogni principio di resistenza, contro la quale potevano anche infrangersi la violenza francese, la cupidigia austriaca e la demagogia indigena. Di tanta debolezza che portava alla deploreivie dedizione del 1797 (v. Venezia), il M. fu forse il meno ...
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PÉTAIN, Henri-Philippe-Omer
Adriano Alberti
Maresciallo di Francia, nato a Cauchy-la-Tour (Pas-de-Calais) il 24 aprile 1856. Ufficiale di fanteria, insegnò alla scuola superiore di guerra. Allo scoppio [...] con la sua opera personale di propaganda tra le truppe e con opportuna azione verso il governo, intesa a infrenare la demagogia socialista, fece rinascere la fiducia e il rispetto verso i capi.
Tenne il comando supremo sino alla fine della guerra (v ...
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cyberpopulismo
s. m. Propaganda politica esercitata mediante la rete telematica per evidenziare il coinvolgimento delle masse popolari.
• «Il fenomeno Grillo in Italia» è una forma di «cyberpopulismo», [...] il tema riguarda da vicino anche la qualità della nostra democrazia e i rischi che essa sconfini in una demagogia permanente grazie alle pratiche del «cyberpopulismo». (Miguel Gotor, Repubblica, 15 gennaio 2012, p. 48, Commenti).
- Composto dal s. m ...
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OLIGARCHIA (dal gr. ὀλιγαρχία, da ὀλιγος "poco" e αρκη "comando")
Ugo Enrico Paoli
I Greci chiamavano oligarchia un regime politico nel quale il potere fosse in mano di pochi. Tuttavia non sempre un [...] πόλις e offende la dignità dei singoli che della πόλις fanno parte. Platone, che pure è inimicissimo delle forme demagogiche, considera l'oligarchia come una situazione precaria che crea fra cittadini un rapporto simile a quello che si costituisce ...
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MORELLO, Vincenzo (Rastignac)
Scrittore e giornalista, nato a Bagnara (Reggio Calabria) il 10 luglio 1860, morto a Roma il 30 marzo 1933. Laureatosi in legge nel 1884 a Napoli, dove aveva esordito nel [...] dell'Italia. Ond'è che egli fu sempre coerente a sé stesso, nel combattere instacabilmente il parlamentarismo e la demagogia, nel propugnare la necessità d'uno stato forte, nel patrocinare via via l'impresa libica, l'intervento italiano nella ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] della rivoluzione francese e accusò di antipatriottismo coloro che, mostrando, a suo dire, di non ben distinguere tra democrazia e demagogia, se ne facevano banditori in Sicilia (cfr. La Cronica di Sicilia del 7 o 14 ott. 1813). Con non minore ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...