Uomo politico francese, nato a OloronSainte-Marie (Bassi Pirenei) il 25 agosto 1862. Suo padre era maestro elementare. Frequentò il liceo di Pau, dimostrandosi allievo diligente e d'intelligenza precocissima. [...] 1789. Perciò il libro è più brillante che storicamente fedele; ma è tale quando classifica Mirabeau tra quella schiera di demagoghi arrabbiati che l'esperienza e il senso della responsabilità trasformano in uomini di stato.
Il libro su Lamartine è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] come era accaduto nella Comune, o del cesarismo, il quale non era altro che la demagogia nella versione autoritaria.
Proprio per evitare demagogia e cesarismo, De Sanctis accentuava la funzione primaria dello Stato, mediante il ruolo pedagogico degli ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] critica, è stato successivamente indicato come l'ideatore di un cinema teso a sfruttare il sentimentalismo corrivo e la facile demagogia, caratteristici di quella che venne definita l'era del Capracorn. In realtà, se nei suoi film i conflitti si ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] Diversamente da Napoleone, Adolf Hitler ha fatto la sua carriera come civile, come politico, come organizzatore di partito e demagogo. Il fatto che sia stato soldato nella prima guerra mondiale non cambia nulla, giacché l'esperienza della guerra, per ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] sulle elezioni annuali, sul divieto di esercitare cariche pubbliche per più di due anni di seguito. Per evitare i rischi della demagogia, propose l’elezione dei rappresentanti da parte di un’assemblea, a sua volta elettiva. In questo modo si sarebbe ...
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NERLI, Filippo
Antonio Panella
Storico, nato a Firenze il 9 marzo 1485, morto ivi il 17 gennaio 1556. Formò la sua cultura, più che nella scuola, nei famosi convegni degli Orti Oricellari (cioè nei [...] dove è evidente l'intenzione di esaltare il principato mediceo sopraggiunto come una provvidenziale necessità a salvare il paese dalla demagogia. Il N. aveva incominciato a scrivere l'opera prima del 1534, poi per sedici anni l'aveva abbandonata; la ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] da una sostanziale adesione agli ideali politici della classe dirigente, come quello della concordia ordinum e dell'avversione alla demagogia e al radicalismo. A taluni sembra che la completa maturazione di S. come storico sia da ravvisare nelle ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] 'è del tutto evidente - hanno considerevoli effetti socio-psicologici, sono causa di frustrazione e creano un terreno favorevole alla demagogia e ai programmi populistici.
6. La libertà e la grammatica della democrazia
Se il 1989 ha segnato un punto ...
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GOVERNO (latino gubernare, dal gr. κυβερνῶ, "reggo il timone")
Guido Zanobini
La parola ha un significato più ampio e comune alle varie letterature (lat. regimen; fr. gouvernement; sp. gobierno; ted. [...] a quello proprio o della propria classe, la monarchia degenera in tirannide, l'aristocrazia in oligarchia, la democrazia in demagogia. Viceversa, le tre forme pure possono utilmente combinarsi, dando luogo a una forma mista di governo, che riunisce i ...
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Nacque a Caracas (Venezuela) il 20 novembre 1781; morì a Santiago del Chile il 15 ottobre 1865. Fino al 1810 visse in patria occupato nello studio dei classici latini e spagnoli; per alcun tempo si dedicò [...] , ancora nelle ultime convulsioni delle campagne per l'indipendenza, attraversava un periodo critico di anarchia e di demagogia; e il Chile non costituiva una eccezione. B. si mantenne sistematicamente fuori delle lotte intestine, gettando così ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...