LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] contro l'unitarismo mazziniano e nel legame di causa-effetto che si stabiliva tra la repressione poliziesca e le fortune della "demagogia". Ma a risentirsi per alcuni aspri giudizi non fu tanto il Mazzini quanto G. Ulloa per ciò che il L. aveva ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] che egli lesse come crisi di valori etico-culturali, ed al quale non reag! col disimpegno e la demagogia conformista; alla contestazione del sistema egli contrappose non una difesa agnostica della legalità positiva e degli interessi particolari a ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] De Lollis su L'Italia nostra, organo dell'omonima associazione, con una polemica culturale molto ferma contro il dilagare della demagogia nazionalista, in difesa dell'unitarietà della cultura europea e del ruolo che in essa, in modo particolare, vi ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] d'Antonio. Donde l'accusa, mossagli da entrambi, d'aspirare alla signoria, di smodate ambizioni, d'irresponsabile demagogia.
Lungi dallo sbilanciarsi sino a valersi dei contadini "marcheschi" per un moderno progetto d'abbattimento della feudalità ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] . Più volte affiora in Pasquali l’avversione ai teorici rigidi, come Karl Kautsky; più forte la condanna della demagogia tribunizia e netta quella del comunismo. In Socialisti tedeschi Pasquali appare, più che un socialdemocratico, un liberale con ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , uomo, e dell'esperienza che feci. E pensare ch'era il più ardito interventista della compagnia (senza la demagogia migliolina), ammiratore del Müller, scolaro attraverso gli epigoni, del Vogelsang" (De Gasperi scrive, I, p. 343).
Dall'interventismo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] Italia il regno della libertà ragionevole duri e resista all'urto del passato superstizioso ed illiberale, e del peggiore avvenire demagogico e senza ragione, la storia richiede adunque che fra i due contrari popoli italiani vi sia un termine medio ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , convinto che la democrazia, se potere al popolo e del popolo, precipiti nel disordine più incontrollabile e nella demagogia più sfrenata, non per questo il G. è disposto ad accettare un'incondizionata tirannide. La personalizzazione arbitraria del ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] . Scartate come estranee alla natura e alla storia del genio italico le forme del dispotismo e della democrazia "demagogica" fondata sull'idea della sovranità popolare, e assumendo come punto di riferimento il riformismo settecentesco, in specie di ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] della marcia fascista, di formare la società degli Apoti, vale a dire di coloro che non bevevano le menzogne della demagogia fascista, ma preferivano ritirarsi in un appartato silenzio fino a quando non fosse passata la marea di violenza che tutto ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...