Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] e dei responsabili degli sprechi, in cui svelava la paurosa situazione delle finanze francesi e non senza certo dottrinario demagogismo indicava con la cruda e un po' semplicistica realtà delle cifre i colpevoli. Ritiratosi a Saint-Ouen, scrisse De ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] 'Italia rivestirono un ruolo tutt'altro che secondario per l'apertura di una breccia nel muro di diffidenza che il demagogismo "follaiolo" del fascismo della prima ora aveva visto erigere contro di sé da parte del mondo industriale.
Le posizioni del ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] ministero Nitti, col quale gli sembrò che lo stato fosse ridotto "in servitù dei nuovi stati maggiori della plutocrazia e del demagogismo" (Teste di legno, p. 15). L'unico uomo politico capace di ristabilire l'unità del paese gli sembrava ancora il ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] - come ci documenta un suo interessante carteggio col patrizio Marcantonio Michiel - rimanendo del tutto spaesato tra il "demagogismo" dei giacobini e la rinata alterigia degli aristocratici che, nell'attesa delle armate austriache, "si abbandonano a ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] più autorevole, non condizionata dagli ondeggiamenti e dai tatticismi di politica interna né dai cedimenti a certo demagogismo socialista.
La concezione del F. prospettava un'interpretazione più dinamica dei sistemi di alleanze, una valutazione degli ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] Italia il regno della libertà ragionevole duri e resista all'urto del passato superstizioso ed illiberale, e del peggiore avvenire demagogico e senza ragione, la storia richiede adunque che fra i due contrari popoli italiani vi sia un termine medio ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...