Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] State Examination), il più usato perché facile da somministrare e anche dotato di buona specificità per la malattia, la soglia della demenza è fissata a 26-25 punti di una scala che va da 30 (assenza di deterioramento) a zero. Il punteggio della ...
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adrenoleucodistrofia
Malattia ereditaria che colpisce prevalentemente le ghiandole surrenali e il sistema nervoso. Il difetto nell’a. riguarda i perossisomi (organelli posti dentro la cellula ricchi [...] urinaria, impotenza, neuropatia periferica localizzata agli arti inferiori. In circa un terzo dei casi si instaura anche demenza o psicosi, con alterazioni delle ghiandole surrenali. La diagnosi di laboratorio si fonda sull’evidenza nel plasma o ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] o a una loro incapacità di utilizzarlo completamente in via sintetica.
L’a. cerebrale è una delle cause della demenza senile e presenile (malattia di Pick, malattia di Alzheimer-Perusini, encefalopatia spongiforme subacuta, corea di Huntington). La ...
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Psichiatra (Tolosa 1772 - Parigi 1840), il massimo rinnovatore della psichiatria nel sec. 19º. Allievo e continuatore di Ph. Pinel, dedicò tutte le sue energie a eliminare i pregiudizî di vario genere [...] , per quei tempi completo ed esauriente, dei problemi psichiatrici: vi compare per la prima volta la distinzione tra demenza e idiozia e anche un'adeguata valorizzazione dei disordini della sfera affettiva, una condanna dei brutali metodi terapeutici ...
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Quadro psicopatico a base dissociativa, nel quale l'azione si svincola quasi interamente dalle motivazioni razionali e affettive e resta inceppata in contrasti automatici che l'irrigidiscono o la rendono [...] è frequentissimo, in forma piena e in forme attenuate, nelle psicosi dissociative che vengono ascritte alla cosiddetta demenza precoce o schizofrenia. Fu anzi considerato come segnacolo d'una speciale malattia, inglobata poi, come forma speciale ...
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Neuropsichiatra, nato a Parrano (Rieti) il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1886, nel 1919 fu nominato direttore della Clinica psichiatrica di Roma e nel 1929 della Clinica neuro-psichiatrica. Nel 1906 [...] dei segni motori della frenastenia biopatica, l'individuazione della dementia praecocissima (forma prepuberale della demenza precoce) e della sindrome paretico-afasica tardiva della frenastenia cerebropatica postnatale, la sistemazione ragionata ...
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STUPORE
Ernesto Lugaro
. Arresto completo della motilità volontaria associato ad arresto, intoppo o torpore dei processi psichici, e mancanza di reazioni adeguate agli stimoli esterni. I segni esteriori [...] dare quadri stuporosi. Vi è uno stupore epilettico, a crisi, con profondo obnubilamento della coscienza e amnesia. Nella demenza precoce, la mancanza completa d'iniziativa e di reazione agli stimoli esterni può dipendere da dissociazione psichica ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] di una ipoperfusione selettiva frontale, che per lo più si accompagna a sintomi di tipo generale ed è correlato con una demenza di tipo frontale. Nel paziente in fase avanzata di malattia si osserva in genere una ipoperfusione globale, che coinvolge ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] , quando sia diffusa ai piccoli vasi cerebrali (psicosi e demenza arteriosclerotica). Si sostiene da alcuni che ciò si verifica pure anni e non finisce mai né in guarigione né in completa demenza, mentre, non di rado, con l'andar degli anni, ...
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WAGNER von Jauregg, Julius
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra nato a Wels (Austria Superiore) il 7 marzo 1857. Laureatosi a Vienna nel 1880, fu assistente, prima all'istituto di patologia generale, [...] legato a un progresso fondamentale nella terapia neuropsichiatrica: alla cura cioè delle psicosi, e soprattutto della demenza paralitica, mediante l'inoculazione della malaria. Il suo primo lavoro sull'azione delle malattie febbrili nelle ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...