Psichiatra e psicanalista (Brema 1877 - Berlino 1925). Figura assai importante nella storia della psicanalisi, di cui fu un pioniere in Germania, fu allievo di Jung e collaboratore di Freud. Lasciò notevolissimi [...] mancato superamento dell'autoerotismo e dell'ambivalenza. Connessi a queste vedute sono gli studi dell'A. sulla demenza precoce come mancato investimento oggettuale (1908) e sui rapporti tra incorporazione orale dell'oggetto e psicopatologia delle ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e [...] 'ostilità delle sue truppe; ottenne gli onori del trionfo solo tre anni più tardi. Negli ultimi anni di vita diede segni di demenza e fu posto sotto tutela. L. fu uno dei fautori dell'introduzione a Roma della cultura e del fasto ellenistici; scrisse ...
Leggi Tutto
L'arteriosclerosi, o degenerazione ateromatosa delle arterie, detta anche endoarterite cronica deformante, è un'alterazione nutritiva della parete delle arterie, prodotta da un processo in parte degenerativo, [...] psichiche, con rammollimento cerebrale e con notevole predisposizione all'emorragia cerebrale. In gradi avanzati si può avere la demenza senile e il decadimento delle forze muscolari e, in generale, di tutte le funzioni nervose.
I sintomi clinici ...
Leggi Tutto
TABE dorsale (lat. tabes dorsalis)
Vittorio Challiol
Malattia legata costantemente a un'infezione sifilitica, con sintomi prevalenti a carico del midollo spinale, ma estesa anche all'encefalo. L'antico [...] soggetto ha contratto la lue. I fautori della concezione del virus sifilitico neurotropo pensano che la tabe, come la demenza paralitica, sia una manifestazione dell'azione di questo virus. Per parecchio tempo s'è considerata questa malattia come la ...
Leggi Tutto
Questa parola, usata per la prima volta da A. Kussmaul, indica in senso stretto un disturbo articolatorio della parola, dovuto a una incoordinazione dei movimenti dei muscoli degli organi della fonazione, [...] .
La disartria è, dal punto di vista prognostico, un segno di cattivo augurio. Essa è patognomica della demenza paralitica, per quanto possa incontrarsi transitoriamente anche negli stati deliranti tossiinfettivi, nel delirium tremens, negli stati ...
Leggi Tutto
elettroencefalografia
Carlo Di Bonaventura
L’elettroencefalografia (EEG) corrisponde a una rappresentazione grafica delle variazioni spaziali e temporali dei campi elettrici registrati sulla superficie [...] , ma la sua validità nel processo diagnostico differenziale è piuttosto limitata. L’EEG resta molto utile nel porre diagnosi di demenza di Creutzfeldt-Jakob in quanto documenta alterazioni con onde lente appuntite e diffuse od onde lente difasiche e ...
Leggi Tutto
nuclei della base
Gruppo (detto anche gangli della base) di nuclei cerebrali superiori tra loro interconnessi: nucleo caudato, putamen e globus pallidus. Due nuclei nel mesencefalo sono strettamente [...] ), una sindrome ereditaria, progressiva e inevitabilmente fatale caratterizzata da ipercinesia e discinesie, o movimenti anormali, e demenza. Normalmente i suoi sintomi non compaiono fino all’età adulta. Il substrato patogenetico più evidente è una ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Lamberto
Paola Vinesi
Neurobiologo, nato a Grossetoil 21 marzo 1936. È stato presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei e, tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, nel 1979 gli è stato assegnato [...] studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell’adulto, con potenziali applicazioni nella prevenzione della demenza senile. Tra le più recenti pubblicazioni: Arte e cervello (1995, ristampato nel 2008) e Fisiopatologia del ...
Leggi Tutto
Creutzfeldt-Jakob, malattia di
Patologia neurologica (in sigla MCJ) a esito fatale appartenente alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni dell’uomo, causate da un agente [...] piuttosto rapidamente e nel giro di poche settimane il paziente presenta una grave compromissione delle funzioni superiori (demenza), segni cerebellari, mioclonie diffuse, fino a raggiungere uno stadio di quasi totale immobilità e mutismo (mutismo ...
Leggi Tutto
lisosoma
Stefania Azzolini
Organello citoplasmatico deputato alla degradazione di materiale cellulare esogeno o endogeno. I lisosomi sono di forma tondeggiante, con un diametro da 0,3 a 0,8 nm, e contengono [...] tragiche. Infatti il loro accumulo provoca, già nei primissimi anni di vita, sintomi evidenti: i bambini vengono colpiti da demenza e cecità e muoiono prima dei tre anni. Le cellule nervose di questi bambini sono enormemente più grandi e presentano ...
Leggi Tutto
demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...