allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] va ricordato Pd XIII 127-129, dove s. Tommaso, nel denunciare la precipitazione nel giudizio, porta come esempio la demenza di Sabellio e di Ario che hanno sfigurato il vero volto della Scrittura. Indubbiamente quello che D. rimprovera a questi ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] il livello ematico del colesterolo.
La deficienza di niacina causa la pellagra, i cui sintomi caratteristici sono dermatite, diarrea, demenza, i ‛3 D'.
La niacina è nettamente più stabile di altre vitamine, per esempio la tiamina e la riboflavina ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] bellicose; i suoi interessi erano prevalentemente rivolti all'arricchimento pacifico della propria famiglia. Soltanto una forma di demenza senile può spiegare il suo comportamento negli ultimi anni di vita.
Non c'è dunque nessuna legge, secondo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] denso ha la sua origine nella flemma o nella bile nera. D'altronde l'eccesso di chimo causa la follia e la demenza.
In generale si sostiene che è meglio 'svuotare' il corpo piuttosto che 'riempirlo', donde la pratica quasi generale del salasso, ma ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] fu gettato in prigione, dove fu strangolato l'8 febbraio 1204; suo padre morì pochi giorni dopo, di paura, di demenza o di vecchiaia. Murzuflo salì al trono col nome di Alessio V.
Era intenzione dichiarata del nuovo imperatore di rinnegare tutte ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] , modificazioni della personalità, depressione, dolori localizzati agli arti inferiori, cui seguono incoordinazione motoria, movimenti involontari, demenza. Fino alla fine del 2000 la vMCJ è stata accertata come causa di morte per ottantaquattro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] . In questo filone si inseriscono i lavori di Alois Alzheimer, con il quale collaborò Perusini in studi fondamentali sulla demenza senile. Rossi, dopo il periodo passato a Monaco, diventò clinico, neurologo e neuropatologo famoso, nonché rettore dell ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] normalmente impiegati nel trattamento della depressione o della schizofrenia.
Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza senile; ne sono colpite milioni di persone e la sua incidenza sta aumentando vertiginosamente. Tra coloro che hanno ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] multigeniche e multifattoriali di elevato impatto sulla popolazione, quali vari tipi di tumori, le malattie cardiovascolari, la demenza e altre neuropatologie, il diabete e così via. La maggior parte di queste scoperte sarà dovuta all'utilizzazione ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] % è parzialmente non autosufficiente) e la notevole incidenza di malattie croniche invalidanti legate all'invecchiamento (demenza, malattie cardiovascolari, ictus cerebrale, osteoporosi, neuropatie periferiche). Inoltre l'insorgenza di una patologia ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...