IPOCONDRIA (dal gr. ὑπό "sotto" e χόνδρος "cartilagine")
Ernesto Lugaro
Malessere morboso con sensazioni somatiche e viscerali spiacevoli e localizzate, che inducono nella convinzione di soffrire di [...] , nell'isterismo, le idee ipocondriache s'allontanano di poco dal verosimile; nella demenza senile, nella melancolia, e soprattutto nella demenza precoce e nella paralisi progressiva, sconfinano pienamente nell'inverosimile e nel grottesco: il ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] effetti psichici. Tutte queste sostanze causano, a dosi elevate, uno stato di confusione mentale che può assomigliare alla demenza senile, un delirio per lo più di tipo terrificante e perdita della memoria. Queste azioni sul sistema nervoso centrale ...
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cervello, malattie genetiche del
Marina Frontali
Le malattie genetiche del cervello possono essere già presenti alla nascita (malattie congenite) o insorgere nell’età infantile oppure nell’età adulta. [...] da un arresto e una regressione dello sviluppo cognitivo tra i 6 e i 18 mesi, spesso associati ad autismo.
Demenze. Le demenze (➔) di origine genetica sono relativemente rare. Nella malattia di Alzheimer (MA) solo l’1% circa dei pazienti ha una forma ...
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Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando [...] dell’attività metabolica del sistema nervoso centrale, e quindi la diagnosi precoce di molte importanti affezioni, come la demenza di Alzheimer o il morbo di Parkinson.
Funzionamento
La PET impiega isotopi radioattivi emittenti positroni (β+, cioè ...
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, Si chiama così, in neuropatologia, un sintomo assai importante a carico della pupilla, illustrato dal medico scozzese Argyll Robertson (1837-1908). Quando il riflesso irideo alla luce è abolito, mentre [...] Robertson.
Questo segno è quasi sempre binoculare e si accompagna in genere con miosi: si riscontra soprattutto nella tabe e nella demenza paralitica. Peraltro vi sono casi di tali forme morbose in cui è abolito il riflesso tanto alla luce quanto all ...
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MARIA I di Braganza, regina di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nata nel 1734, morta nel 1816. Successe a suo padre Giuseppe I nel 1777, e il suo primo atto fu di restituire la libertà alle vittime della politica [...] di Giuseppe I, dalla quale la regina, di spirito debole ed estremamente devota, era dominata. La debolezza mentale degenerò poi in demenza, e Maria, dopo la morte del proprio zio e marito, che si faceva chiamare Pietro III, non poté più tenere il ...
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cachessia
Stato morboso caratterizzato da estrema magrezza, riduzione delle masse muscolari e assottigliamento della cute; è dovuta a malattie croniche e consuntive. I meccanismi patogenetici per cui [...] paraneoplastiche encefalopatiche, nell’insufficienza ipofisaria globale. L’encefalopatia da chemioterapia può provocare c. e anche demenza sottocorticale. Le infezioni cerebrali e il coma protratto causano c. sia per l’immobilizzazione (catabolismo ...
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allolalia
Alterazione generica del linguaggio, ossia qualsiasi alterazione della comprensione, della produzione, della trasmissione di idee per mezzo di segni e parole. Le a. sono causate da alterazioni [...] della produzione del linguaggio (afasia motoria); a. associate a malattie delle funzioni cognitive (quali il delirio, la demenza, gli stati confusionali); malattie dell’articolazione della parola (disartrie), con funzioni mentali conservate. ...
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GEHUCHTEN, Albert van
Vittorio Challiol
Neuropatologo, nato a Bruxelles il 20 aprile 1861, morto a Cambridge il 9 dicembre 1914. Nominato (1887) professore di anatomia e neuropatologia nell'università [...] nell'università di Cambridge.
Le sue ricerche riguardano tutte le branche della neurologia: la siringomielia, la poliomielite, la demenza precoce, la struttura dei lobi ottici, dei bulbi olfattivi, dei ganglî spinali, la degenerazione dei nervi, le ...
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Huntington, George
Medico statunitense (East Hampton, Connecticut, 1851 - Cairo, New York, 1916). Discendente da una famiglia di medici, pubblicò (1872) la descrizione della corea cronica degli adulti, [...] incomposti, incoercibili, continuamente variabili. Compare in età adulta e si accompagna a disturbi mentali progressivi fino alla demenza, connessi a processi di atrofia di aree del sistema extrapiramidale, con distruzione dei neuroni produttori del ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...