Neuropsichiatra (Gross Meseritsch 1851 - Praga 1924), prof. (dal 1886) nell'univ. tedesca di Praga. Ha descritto un particolare tipo di demenza progressiva con afasia, dovuto a una malattia degenerativa, [...] propria dell'età presenile, caratterizzata da atrofia circoscritta di alcune circonvoluzioni cerebrali, di solito nei lobi prefrontale e temporale (malattia di Pick) ...
Leggi Tutto
Neurologo tedesco (Gottinga 1871 - Königsberg 1931), prof. di neuropsichiatria a Königsberg. I suoi studî riguardano l'anatomia patologica delle cellule gangliari, il morfismo, l'alcolismo, la demenza [...] precoce, le psicosi, la tecnica e le indicazioni dell'encefalografia ...
Leggi Tutto
Anatomico e neurologo austriaco (Brno 1866 - Vienna 1930). Prof. di clinica neurologica (1900), poi direttore dell'ospedale neurologico Maria-Theresia-Schlössel a Vienna. Studiò in particolare la tabe, [...] la demenza senile, le allucinazioni, l'alessia, la narcolessia, le encefaliti. ...
Leggi Tutto
Neuropsichiatra (Vienna 1877 - ivi 1962). Prof. di neuropsichiatria a Vienna (1946), ha svolto un'intensa attività di ricerca in molteplici settori della psicopatologia, della psichiatria e dell'igiene [...] mentale. Particolare attenzione ha rivolto (1909) alla demenza precoce, per cui ha elaborato il concetto di atassia intrapsichica, e alla psicosi maniaco-depressiva. ...
Leggi Tutto
Psichiatra (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all'affermazione dell'indirizzo anatomico in psichiatria. I suoi studî più importanti ebbero per [...] oggetto la patologia della neuroglìa e i processi di degenerazione del tessuto nervoso. Con G. Perusini descrisse una particolare forma morbosa: demenza presenile o senile, detta anche malattia di A.-Perusini. ...
Leggi Tutto
CASERIO, Sante Ieronimo
Alessandro Coletti
Penultimo di otto fratelli, nacque l'8 settembre del 1873 a Motta Visconti, nelle vicinanze di Milano, da Martina Broglia e da Giovanni, che era un contadino [...] e barcaiolo del Ticino. Da giovane il padre del C. era finito al manicomio di Mombello per "demenza incompleta consecutiva a pellagra" su cui, parecchi anni più tardi, ci si sarebbe basati per spiegare la "degenerazione" del figlio Sante.
Di ...
Leggi Tutto
Psichiatra francese (Vienna 1809 - Rouen 1873), direttore del frenocomio di Maréville poi dell'asilo di Saint-Yon a Rouen. È noto per aver formulato la teoria della "degenerazione mentale", raggruppando [...] , la cui origine veniva ricondotta all'influenza di fattori costituzionali. Gli si deve inoltre l'introduzione del termine di "demenza precoce" nel preciso senso (diverso da quello in cui sarà poi inteso) di rapido deterioramento mentale a breve ...
Leggi Tutto
Neurologo (Cedarville, New Jersey, 1877 - Londra 1937). Svolse la sua attività principalmente a Edimburgo e Londra; allo Westminster e al National Hospital. Nel 1912 ha descritto una malattia eredo-familiare, [...] caratterizzata da degenerazione del nucleo lenticolare e da cirrosi epatica (degenerazione epato-lenticolare o coreatetanoide o malattia di W.) e, clinicamente, da tremori, rigidità, spasmi, riso e pianto spastico ed esito in demenza. ...
Leggi Tutto
Neuropsichiatra (Neustrelitz 1856 - Monaco di Baviera 1926). Fu prof. di psichiatria a Dorpat (1886), Heidelberg (1890) e Monaco (1905), dove diede vita alla Deutsche Forschungsanstalt für Psychiatrie. [...] precoce, sulla base della loro natura endogena e del comune decorso progressivo verso una particolare forma di demenza. Valore fondamentale hanno anche le sue concezioni sulla psicosi maniaco-depressiva. Celebre e ancora valido il suo trattato ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (n. Roma 1957). Dopo aver conseguito il dottorato in Lettere moderne a Parigi, è stato lettore di italiano presso la facoltà di Filosofia di Zagabria (1995-97) e ha insegnato all’Università [...] con l’UNESCO e con l’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria. È autore di diverse opere di narrativa (tra cui Demenza precoce, 1986), raccolte di poesie (tra le altre, Il porto delle navi che volano, 2001) e saggi (si ricordano in particolare ...
Leggi Tutto
demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...