In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure [...] parole, o costituiti dall’uso di una parola in un contesto a essa estraneo. Si parla anche di neolalia, disturbo dell’espressione proprio della demenza paranoide, per effetto del quale nel linguaggio i n. prevalgono sulle parole della lingua comune. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] seguito sarebbe divenuta nota come 'psicosi maniaco-depressiva' o 'malattia bipolare' e Morel fu il primo a descrivere la 'demenza precoce' di cui si è parlato. Ernest-Charles Lasègue (1816-1883) identificò in tutti i manicomi un gruppo di pazienti ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] anormalità posturali, all’ insonnia fatale familiare (IFF), che causa disturbi del sonno e del sistema nervoso autonomo seguiti da insonnia e demenza, e al kuru (➔). La MCJ è presente in tutto il mondo con un’incidenza di circa un caso per un milione ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] assunse la presidenza per volontà dello stesso Freud. Nel 1907, in un ampio lavoro sulla psicologia della demenza precoce, aveva esteso le vedute freudiane dalle psiconevrosi alla psicosi, interpretando gli sviluppi allucinatorî e negativistici delle ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] al 1947); consultare inoltre i seguenti moderni trattati e monografie: L. Bellak, Dementia praecox, New York 1938; L. Bini, Le demenze presenili, Roma 1948; L. Bini e T. Bazzi, La schizofrenia, I e II, ivi 1949; id., Psiconevrosi, reazioni psicogene ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] e colpisce il 6% delle persone di età superiore a 65 anni. Il più importante fattore di rischio per la demenza di Alzheimer è rappresentato dalla bassa scolarità.
b) I disturbi di circolo cerebrale. Un'altra categoria di patologie dell'età avanzata ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] dell’ipofunzione corticale è correlata alla severità della malattia. La sensibilità della PET e SPECT nella diagnosi della demenza di Alzheimer cambiano in funzione dello stadio della malattia, raggiungendo il 100% nei casi di malattia conclamata ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] elevate si protraggono nel tempo, porta alterazioni strutturali del cervello tali da diminuirne la funzionalità fino a produrre demenza. L'uomo ha imparato molto presto a utilizzare le sostanze presenti in natura per modificare le prestazioni del ...
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In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] da E. Kraepelin come uno dei due grandi gruppi di malattie mentali endogene, l’altro essendo rappresentato dalla demenza precoce (➔ schizofrenia), la psicosi è stata riportata da E. Kretschmer, sulla base delle sue concezioni costituzionalistiche, a ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] , infatti, il Kraepelin, grazie alla fama acquisita in campo internazionale per aver fornito la sistematizzazione nosografica della demenza precoce e delle psicosi maniaco-depressive, si era spostato da Heidelberg a Monaco, essendo stato chiamato a ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...