PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] al 1947); consultare inoltre i seguenti moderni trattati e monografie: L. Bellak, Dementia praecox, New York 1938; L. Bini, Le demenze presenili, Roma 1948; L. Bini e T. Bazzi, La schizofrenia, I e II, ivi 1949; id., Psiconevrosi, reazioni psicogene ...
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Neuroimaging
Daniela Perani
Ferruccio Fazio
A partire dalla fine degli anni Ottanta del 21° sec., lo studio in vivo del sistema nervoso centrale nei soggetti normali, e delle sue modificazioni nell’invecchiamento [...] in cui si era evidenziata con TC e RM la presenza di atrofia dell’ippocampo, hanno dimostrato l’insorgenza di demenza negli anni successivi in un’alta percentuale (70%). PET e SPECT hanno dimostrato riduzioni dei parametri funzionali di profusione e ...
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scrittura, psicologia della
Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, [...] disturbi della scrittura (omissioni di parole, raddoppiamenti di lettere, errori di significato, ecc.) in condizioni come le demenze o nella paralisi progressiva, e anche alterzioni tipiche del tratto grafico e della quantità di materiali scritti ...
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anedonia
Incapacità di provare piacere (➔), con appiattimento affettivo e dell’emotività. Nell’a. coesistono sia l’incapacità di desiderare il contatto con stimoli gratificanti, sia quella di provare [...] . L’a. è tipica di molte patologie psichiche, quali la depressione, la schizofrenia, alcuni disturbi del tono dell’umore con manifestazioni psicotiche, alcuni disturbi pervasivi dello sviluppo, le demenze e talvolta l’abuso di sostanze stupefacenti. ...
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labilità emotiva
Sintomo molto comune nelle malattie nervose, specie in quelle in cui le lesioni sono diffuse. Ogni minima emozione turba notevolmente il paziente, che con facilità si irrita, si deprime, [...] impulsivi del comportamento oppure trapassare verso uno stato di apatia emotiva (per es., nel Parkinson post-encefalitico e nelle demenze avanzate). In psichiatria, il quadro di l. e. è condizione molto comune, non su base lesionale ma su base ...
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Alzheimer, Alois
Pietro Calissano
(propr. Aloysius) Psichiatra tedesco (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all’affermazione dell’indirizzo anatomico [...] produttività di colui che svilupperà definitivamente la malattia) per la cura delle persone ammalate del morbo di A. e di demenze correlate si aggira attualmente sui 148 miliardi di dollari l’anno. Si stimano in 10 milioni le persone che dedicano ...
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cachessia
Stato morboso caratterizzato da estrema magrezza, riduzione delle masse muscolari e assottigliamento della cute; è dovuta a malattie croniche e consuntive. I meccanismi patogenetici per cui [...] paraneoplastiche encefalopatiche, nell’insufficienza ipofisaria globale. L’encefalopatia da chemioterapia può provocare c. e anche demenza sottocorticale. Le infezioni cerebrali e il coma protratto causano c. sia per l’immobilizzazione (catabolismo ...
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neuroimaging funzionale
Paolo Calabresi
Insieme di metodiche radiologiche che, applicate all’encefalo, sono atte a esplorarne l’aspetto funzionale e danno informazioni complementari a quelle offerte [...] . Le applicazioni cliniche della SPECT e PET perfusionale sono riconducibili allo studio di varie patologie neurologiche quali: demenze, epilessia, patologie cerebrovascolari, traumi, tumori cerebrali e in patologie psichiatriche. La SPECT e la PET ...
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polifagia
Ingestione di una sproporzionata quantità di cibo (detta anche iperfagia) connessa a turbe dei meccanismi fisiologici che contribuiscono a regolare l’appetito; può essere sintomo di un disturbo [...] proteico e all’astenia. La p. dell’obeso ipotalamico è incontrollata, a qualsiasi orario e per qualsiasi cibo. Nelle demenze non vi è discernimento sulla qualità del cibo, e la p. è accompagnata all’ingestione di sostanze non commestibili.
Terapia ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] o a una loro incapacità di utilizzarlo completamente in via sintetica.
L’a. cerebrale è una delle cause della demenza senile e presenile (malattia di Pick, malattia di Alzheimer-Perusini, encefalopatia spongiforme subacuta, corea di Huntington). La ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia e geriatria all’Università di Milano....