Scultore greco, del quale dà notizia solamente Pausania (IV, 31,6 seg.; VIII, 37,1) che lo ricorda con ammirazione, ma non fa cenno dell'età in cui visse. Scolpì numerose statue o gruppi di divinità, in [...] di Despoina a Lycosura (Arcadia), e trasportati nel Museo Nazionale di Atene. Nel mezzo si vedevano le statue sedute di Demetra e di sua figlia Despoina: a fianco della prima era Artemide in vestito di cacciatrice, a fianco di Despoina la figura ...
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Antica città dell'Arcadia, capoluogo del territorio da essa chiamato Clitoria, nella parte settentrionale del territorio degli Azani, formato dall'alto bacino fiuviale del Ladon; la città stessa, fondata [...] e sparsi ruderi della città bassa, in cui si sono riconosciute le rovine di tre santuarî menzionati da Pausania, di Demetra, di Asclepio e di Ilizia; altri ruderi, a qualche distanza verso occidente, sono stati identificati con un tempio dei Dioscuri ...
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LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] .
La forma di culto con cui questa triade era intesa e venerata non era quella misterica, sia eleusina, sia dionisiaca: ma in Demetra-Cerere si vide soprattutto la dea dei cereali e in Dioniso-Libero il dio che fa prosperare la vite. Libera-Core o ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] è probabilmente raffigurata una statua attica di H., permette di riconoscere nel tipo della statua Boboli-Berlino piuttosto una H. che una Demetra. La dea, di alta statura, è in piedi: il peplo fornito di cintura e ricoperto da un manto è reso, da un ...
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KIBYRA (Κίβυρα, Cibyra)
G. Sgatti
Città meridionale della Frigia. La sua personificazione compare nei rilievi di una base da Pozzuoli, che probabilmente rappresentano copie delle statue di città asiatiche [...] in monete di Settinio Severo (op. cit., p. 137, n. 3738, tav. xvi, n. 14). Su monete di Traiano Decio, K. è accanto a Demetra: con la sinistra si aiuta a reggere un cesto che ha in testa, con la destra abbassata regge un lembo del suo abito (op. cit ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] qualitativo sino al 15° secolo. Nel 4°-6° sec. fu usato il tipo della basilica ellenistica (Eski Gium‘a e S. Demetrio a Salonicco; basiliche ad Atene, Nicopoli, Lesbo ecc.). La chiesa della Dormizione della Vergine a Skripù in Beozia (874) è esempio ...
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Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] (come è ricordata in Ermesianatte) o Battide (in Ovidio), dal nome della donna amata. Due frammenti abbiamo della Demetra, un poemetto elegiaco sulle peregrinazioni della dea in cerca della figlia rapita. Due frammenti ci restano dei Παίγνια, "poesie ...
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SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] relazione con quello dei Lari e dei Penati, e associato a varie divinità della terra e dei boschi: Ercole, Demetra, Diana, Sileno.
Durante l'impero la diffusione del culto aumentò ancora, incorporando divinità indigene e circondandosi di un corteggio ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] un lotto edificabile – mediante un fitto reticolato di ambitus larghi 0,8 m. Due le aree di culto di quartiere (in onore di Demetra, Kore e Atena Ergane), nell’isolato II del quartiere N e nel quartiere E, sulle pendici nord-est della città (VI-V sec ...
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PRAXITELES (Πραξιτέλης)
Red.
2°. - Supposto scultore ateniese, che si è pensato padre di Kephisodotos (1°) e nonno del grande Prassitele.
Gli si attribuisce la statua bronzea di un auriga che era sopra [...] potuto lavorare da giovane insieme con il vecchio Kalamis. Il Klein ha pensato di riportare a questo P. anche il gruppo di Demetra, Kore e Iacchos nel Metroon di Atene poiché Pausania (i, 2, 3) dice che la firma dell'artista era in alfabeto attico ...
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eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi con il culto della dea Demetra (chiamata...
despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra...