Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] che di questa statua sia una replica, d'età romana, quella Era del Museo Vaticano, che il restauratore ha trasformato in Demetra, ponendole un mazzo di spighe nella mano destra. La statua presenta la Dea ritta, poggiante sul piede destro, in un ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] celle continue che affianca il tempio B di Pyrgi (v., in questa Appendice) e dei sacelli inerenti ai culti di Afrodite, Hera e Demetra fondati da mercanti greci a Gravisca (v., in questa Appendice) fra 600 e 500 a. C. circa non appaiono concordi. Di ...
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SCETTRO (σκήπτρον, sceptrum)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
È, in origine, l'alto bastone del quale, nel costume cittadino greco, fanno uso, nell'incedere, uomini di età avanzata, e di cui, nel [...] elleniche, maschili e femminili. Esso appartiene anzitutto a Zeus e ad Era; è però comune anche ad Afrodite, Ade, Persefone, Demetra. Tra i personaggi dell'epos omerico si trova, di solito, in mano a Priamo, Agamennone, Menelao, Achille, ed anche a ...
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. La defixio è una forma particolare di incantesimo, che si ricollega con la confittura d'un chiodo, col che la forza magica è equiparata ad una punta penetrante. È un uso di antichissima tradizione, di [...] Particolarmente caratteristica la collezione di simili tavolette rinvenuta dal Newton in Cnido in un temenos dedicato a Demetra, Persefone, Plutone e altre divinità analoghe (Newton, History of discoveries, II, pagina 720 segg.; Dittenberger, Sylloge ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] sacre che giacevano nel tèmenos in uno strato compatto misto al terriccio nero dei sacrifici; ad Agrigento, nel santuario di Demetra (busti di Persefone, lucerne) ed in quello dei Dioscuri, dove si rinvennero fosse ripiene di ex voto la cui datazione ...
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FRANCAVILLA di Sicilia
U. Spigo
Centro in provincia di Messina, situato nella valle dell'Alcantara. Nell'area urbana, il rinvenimento fortuito di materiali ceramici in un cantiere edilizio in Via Don [...] e italiota del tardo arcaismo e del periodo severo: fra le molte protomi femminili di varia grandezza (probabili anathèmata di Demetra o Kore nella maggior parte dei casi) e le statuette di dee in trono e stanti, pure numerose, figurano alcuni ...
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ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] la ninfa, poiché ricorre in altri coni siracusani in cui l'immagine femminile riproduce altre divinità: Artemide Alpheioa, Demetra, Kore e Kyane.
Bibl.: Pauly-Wissowa, s. v.; Roscher, s. v.; A. Holm, in Cavallari-Holm, Topografia archeologica ...
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Subregione della Calabria ionica, nella prov. di Reggio, omonima della regione storica della Grecia dalla quale provenivano i coloni che vi fondarono Locri Epizefiri. È formata dalla Piana di Locri (ampia [...] a.C.), da cui provengono i pìnakes, serie di tavolette in terracotta a bassorilievo. Altri depositi votivi provengono dal santuario di Demetra Thesmophoros (6°-3° sec. a.C.). Presso il porto antico è un grande porticato con depositi votivi (stoà a U ...
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Grammatico, letterato e filosofo greco; secondo alcune fonti, sarebbe non di Abdera, ma di Teos. Visse negli ultimi tempi di Alessandro Magno e fu alla corte di Tolomeo di Lago, partecipando, a quanto [...] (Sole = Osiride, Luna = Iside) con i cinque elementi fondamentali (aria = Zeus; fuoco = Efesto; acqua = Oceano, Nilo; terra = Demetra; luce = Atena) e divinità secondarie, formate da antichi re terreni, divinizzati dopo morte; quindi della natura del ...
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MORGANTINA (XXIII, p. 849)
Luigi Moretti
Sembra accertato che la città antica debba localizzarsi a Serra Orlando, circa 6 km a NE di Aidone (prov. di Enna), ove una missione archeologica dell'università [...] ebbe una nuova cinta muraria di oltre 6 km di sviluppo e la città ebbe un regolare piano urbanistico; sorsero i due templi di Demetra e Core. Tra la fine del 4° e gl'inizi del 3° secolo vennero realizzati, in massima parte, gli edifici dell'agorà: un ...
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eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi con il culto della dea Demetra (chiamata...
despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra...