(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] a divorare a C. una pietra avvolta in fasce. Zeus, cresciuto, costrinse il padre a rigettare i cinque figli ingoiati (Estia, Demetra, Era, Ades, Posidone), e con loro lottò contro C. e gli altri Titani (Titanomachia) che alla fine furono relegati nel ...
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(gr. ̕Αχέρων) Nome antico di molti fiumi del mondo greco, in Trifilia, nel Bruzio e presso Cuma. Il più noto era però quello della Tesprotide in Epiro (detto ora Makropòtamos), che ha corso in parte sotterraneo [...] dei quattro fiumi dell’Ade: le anime potevano oltrepassarlo solo se i loro corpi fossero stati sepolti.
L’A. personificato fu abitante dell’Ade, sposo di Gorgira, ovvero re di Eraclea sul Ponto e padre di Dardanide, o anche figlio di Demetra. ...
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Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] (come è ricordata in Ermesianatte) o Battide (in Ovidio), dal nome della donna amata. Due frammenti abbiamo della Demetra, un poemetto elegiaco sulle peregrinazioni della dea in cerca della figlia rapita. Due frammenti ci restano dei Παίγνια, "poesie ...
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(gr. ῎Ολυμπος) Nome antico di varie montagne della Grecia, delle isole o dell’Asia Minore, derivato, sembra, da un vocabolo preellenico che avrebbe appunto il significato di «monte».
La più importante [...] omerici era sede delle divinità olimpiche, contrapposte sia alle divinità che avevano sede nell’Ade (come Plutone e Persefone) sia agli dei il cui culto, orgiastico e misterico, fu introdotto in Grecia in tempi posteriori (come Dioniso e Demetra). ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] Inni, a noi pervenuti in numero di sei (A Zeus, Ad Apollo, Ad Artemide, A Delo, Ai lavacri di Pallade, A Demetra), tutti probabilmente del periodo tra il 280 e il 270. Tranne gli ultimi due, scherzose imitazioni di cerimonie del culto, in dialetto ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] satira personale. La poesia giambica, affermatasi fra le popolazioni ioniche dell’Asia Minore, nelle feste di Dioniso e di Demetra, risente dell’origine popolare. Inventore del genere è considerato Archiloco di Paro; continuato, con tono più mite e ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] , rappresentata nelle Lenee del 411, per mezzo di Callistrato), le Tesmoforiazuse (o Le donne alla festa di Demetra Tesmoforos, Θεσμοϕοριάζουσαι, rappresentata nelle Grandi Dionisie del 411), le Rane (Βάτραχοι, rappresentata nelle Lenee del 405 per ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] Ermes (Mercurio); da Latona Apollo e Artemide (Diana); da Mnemosine ‒ la dea della memoria ‒, le Muse; da Demetra (Cerere) Persefone (Proserpina). Genera direttamente dalla sua testa Minerva, dopo aver ingoiato la titanide Meti (rappresentante la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] qualitativo sino al 15° secolo. Nel 4°-6° sec. fu usato il tipo della basilica ellenistica (Eski Gium‘a e S. Demetrio a Salonicco; basiliche ad Atene, Nicopoli, Lesbo ecc.). La chiesa della Dormizione della Vergine a Skripù in Beozia (874) è esempio ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] si vedono ai lati due piccole are, sopra le quali v'è un gallo e forse delle spighe in relazione al culto di Demetra.
Un tipo particolare di T. è rappresentato da una statuetta del Museo Nazionale Romano n. 125587 e da numerose terrecotte al museo di ...
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eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi con il culto della dea Demetra (chiamata...
despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra...