Vergine romana (sec. 4º-5º) della famiglia degli Anici; in seguito al sacco di Roma (410), con la madre Giuliana e la nonna, si rifugiò in Africa e si stabilì a Cartagine, dove abbracciò la vita monastica. Lettere di congratulazione ed esortazione scrissero a lei in tale circostanza s. Agostino (epist. 143), s. Girolamo (epist. 130), il papa Innocenzo I e Pelagio (Ad Demetriadem); una lettera a D. ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] in relazione alla traduzione del De principiis operata da Rufino, coinvolgimento peraltro attestato anche da Girolamo il quale, scrivendo a Demetriade, ricorda l'impegno di A. nella lotta contro l'eresia (cfr. Girolamo, ep. 130, 16; cfr. anche ep. 97 ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] del Guasconi.
Il secondo volgarizzamento, assai più lungo, traduce invece l'epistola di s. Girolamo a Demetriade, e ci giunge attraverso una più corposa tradizione manoscritta formata da alcuni codici Palatini della Biblioteca nazionale di ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] buone accanto alla fede, De fide et operibus; nonché il De bono viduitatis, dedicato a Giuliana, madre di Demetriade, in occasione della monacazione di questa); quella della polemica diretta, provocata dalle vicende di Pelagio in Oriente fino alla ...
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