LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] con nigromanzia" diventasse "mezzo fuori di sé" e si precipitasse nel pozzo (Frati, p. 259). Altri, come DemetrioCalcondila, il cerimoniere pontificio Johannes Burckard e Iacopo Sannazzaro, pensarono, invece, a un assassinio ordinato da Piero di ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] antichi.
Nel 1507 il G. lasciò Carpi e si recò a Milano al fine di perfezionare il greco presso la scuola di DemetrioCalcondila; da Milano è datata la lettera di dedica del suo Syntagma de musis a Luca Ripa. A causa delle condizioni economiche che ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] papi, II, Roma 1959, pp. 309 ss., 623 ss., 741-743; III, ibid. 1959, p. 288; F.R. Hausman, DemetrioCalcondila - Demetrio Castreno - Pietro Demetrio - D. G., in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XXXII (1970), pp. 607-611; J. Bignami Odier, La ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] villa fiesolana di Cosimo, dove si incontravano G. Pico della Mirandola, Lorenzo il Magnifico, Matteo Bossi, DemetrioCalcondila, Pietro Martelli.
Fino ai vent'anni il D., pur nutrendo ambizioni universitarie, lavorò in stretta collaborazione con ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] , e si trasferì a Milano prima del 1490. Qui, se gli si deve credere (Erotemata, c. 41v), fu discepolo di DemetrioCalcondila. Se poi si accoglie la notizia riferita da uno storico bellunese di poco a lui posteriore, Giorgio Piloni (Historie, p. 251 ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] di Fabriano.
Forse soggiornò a Padova, dove avrebbe studiato fisica con Gaetano Thiene, letteratura greca con DemetrioCalcondila e filosofia morale con Bartolomeo Cipolla. Queste notizie, riportate soltanto dal Papadopoli (Historia..., II, cap. XV ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] il 28 ag. 1469; era però più attratto dalle lettere e, sempre a Padova, dovette seguire i corsi di greco di DemetrioCalcondila e del poeta padovano Niccolò Lelio Cosmico, entrambi presenti alla discussione della sua tesi di laurea come "testi", suoi ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] lignaggio (Angelo Massimi) e l'umanista greco meschino e opportunista (il Simia, o Demetrio, che dà il titolo all'opera e potrebbe rimandare al famoso DemetrioCalcondila, morto nel 1511). Il personaggio di Bramante si stacca su tutti gli altri per ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] ordinario del 1507 leggeva Plauto e Luciano, in quello straordinario di lingua greca spiegava la grammatica secondo gli Erotemata di DemetrioCalcondila e traduceva l'orazione Per la pace di Isocrate. Nel corso del 1509 spiegò le Odi di Orazio e il ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] ambienti curiali anche negli anni successivi. Si tratta di una lettera del giovane padovano Andrea Brenta, allievo di DemetrioCalcondila, di cui aveva seguito le lezioni a Padova, e corrispondente di Gaza, docente egli stesso di eloquenza greca ...
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